lunedì 18 aprile 2011

L'abbraccio vince



Hugging is winning
April 17, 2011 T.S.Preetha Kochi


Mata Amritanandamayi abbraccia un ragazzo durante un festival nel tempio a Kochi.
Attorno le stanno devoti gioiosi in attesa del proprio turno.


Quando Mata Amritanandamayi, la santa degli abbracci come è conosciuta in occidente, è venuta a Kochi la scorsa settimana, la gente ha aspettato ore per vederla e provare il suo caldo abbraccio.

Un tocco, qualche parola sussurrata e un tocco sul capo hanno fatto sorridere di felicità o piangere di gioia i visitatori, tra cui le celebrità.

“Il suo tocco è stato magico, ho sentito come se mi stesse dando la forza per risolvere il mio problema. E mi sono resa conto di quanto sentissi la mancanza di un buon abbraccio” dice Anjana Vinod, venuta per la prima volta al tempio. Forse lei non lo può sa, ma Mata Amritanandamayi fa ciò che alle madri viene meglio – abbracciare per consolare, confortare e far sapere ai figli quanto sono importanti.

Un abbraccio caldo e avvolgente che ti dice di non preoccuparti può fare molto per lenire le emozioni – non c’è bisogno di parole. Gli studi hanno dimostrato che un abbraccio gentile e premuroso è un modo di comunicare molto importante. Ed assume una dimensione molto potente per quanto riguarda l’interazione umana. Poiché un caldo abbraccio è uno strumento magico che crea in noi emozioni, facendoci sentire felici ed emotivamente sicuri.

Non tutti i malayali (persone del Kerala) esprimono le loro emozioni con l’abbraccio. Un abbraccio, una carezza sulla schiena, la mano sulla spalla e un colpetto sulla testa, possono significare molto, ma molti considerano questi gesti un segno di vulnerabilità che rovina l’immagine di un individuo forte e che sa controllare le proprie emozioni.

Ma i medici non sono d’accordo. Vogliono che le persone abbraccino di più e più a lungo. La ricerca dimostra che un abbraccio di almeno sei secondi mette in circolo un flusso di sostanze chimiche che potenziano l’umore. E c’è di più.

Una persona ha il 47 per cento di probabilità in più di sentirsi vicino a un membro della famiglia che abbracci molto. Naturalmente è bello sentirsi dire ‘ ti voglio bene’, ma un abbraccio può dire di più.

“Ai genitori sottolineiamo sempre l’importanza del tocco. Abbracciate i vostri figli quando sono contrariati e dimostrate loro quanto sono importanti per voi. Un buon abbraccio ha sempre un forte impatto. Purtroppo la nostra società non lo ha ancora capito. In effetti si abusa del tocco, riservandolo per molestare le donne sugli autobus o abusare dei bambini”, dice lo psichiatra C. J. John.

Se un abbraccio è consolante e rilassante, abbassa i livelli di ansia e modifica lo stato fisico della persona. Quando un sacerdote ci mette la mano sulla testa e prega, ci sentiamo automaticamente forti. Questo è il potere del tatto” dice il Dott. John.

E’ stato riscontrato che chi abbraccia spesso ha un basso livello di pressione sanguigna e i livelli di oxitocina la sostanza chimica che facilita i legami, sono superiori.

Questo è la motivo per cui un nuovo movimento di massa con gli abbracci gratuiti ai passanti - Action for Happiness, è stato lanciato a Londra per una società più felice. Alla base si prospetta di creare maggiore felicità grazie alle azioni quotidiane, per sollevare milioni di persone dalla loro miseria.

Allora, è meglio farsi la guerra degli abbracci. Che vince.