Benvenuto nel Blog di Satsang Milano

"La preghiera di Amma è che l'amore porti sollievo nella vita di tutti e ci offre l'opportunità di condividere questo sogno ognuno secondo il proprio stile, secondo i propri mezzi e secondo le proprie aspirazioni. Embracing the World è un sogno che diventa realtà e con le nostre attività sosteniamo questo meraviglioso progetto. " - Amma

Insieme per la Natura

"Amma chiede a ogni abitante del pianeta di offrire il proprio contributo per riportare l'armonia nella NATURA" - Amma

In Armonia

Molte voci si fondono per creare un unico suono. Molti cuori focalizzati su un unico obiettivo: il nostro Sogno “EMBRACING THE WORLD"

Il Cammino della Pace

"Possa l'albero della nostra vita essere fermamente radicato nel terreno dell'amore. Fate che le buone azioni siano le foglie quell'albero. Possano le parole di gentilezza esserne i fiori. E la pace il suo frutto." – Amma

Il Nostro Sogno

"Che tutti, nel mondo, possano dormire senza paura almeno per una notte. Che almeno per un giorno ciascuno possa mangiare a sazietà. Che almeno per un giorno gli ospedali non debbano curare vittime della violenza. Che almeno per un giorno ciascuno possa aiutare il povero e il bisognoso con il servizio disinteressato. Che questo piccolo sogno si realizzi, questa è la preghiera di Amma." - Amma

venerdì 27 agosto 2010

Amma sarà a Milano il 12,13,14 Ottobre 2010

Chi è Amma
Mata Amritanandamayi, detta Amma (madre) è una delle leader spirituali più amate dell’India ed è considerata un Mahatma, che significa “grande anima”. E’ nata 57 anni fa, in una famiglia poverissima del Kerala. Sin da bambina ha rivelato le sue doti: passava ore in meditazione, e si interessava solo a ciò che poteva dare agli altri, ai derelitti, ai malati.

Lei non fa miracoli, non materializza oggetti, non opera guarigioni prodigiose: si limita ad abbracciare, e con questo semplice gesto, in grado di arrivare al cuore di chiunque, porta in giro per il mondo il suo messaggio di amore e di speranza.

Amma vive per sei mesi all’anno nel suo ashram di Kollam, in Kerala, con un migliaio di seguaci. Gli altri sei mesi li passa in giro per il mondo, in tour. Ma la sua vita non cambia molto: darshan (abbracci e benedizioni) per molte ore al giorno, e poi preghiere e meditazioni. E opere di bene.
Per Amma infatti la fede non deve restare qualcosa di teorico, o di morto… Tutta l’ingente quantità di denaro che le arriva dalle libere donazioni (per l’abbraccio, infatti, nulla è richiesto) va a finire in una sorta di impressionante macchina umanitaria che opera in India e all’estero, l’EWT (“Embracing the world”, “Abbracciare il mondo”).

Chiunque lavori per Amma, poi, è un volontario, dagli addetti alle pulizie ai chirurghi, agli insegnanti. Tra le realizzazioni, il grande ospedale AIMS (Amrita Institute of Medical Sciences) di Cochin, ad alta tecnologia, che cura i poveri gratuitamente. E poi un centro per malati di Aids, case per 50.000 tra rifugiati, vedove e donne abusate, 100.000 pensioni per donne sole e disabili, orfanatrofi, 36.000 case per i senza tetto, oltre 50 scuole per migliaia giovani delle caste inferiori, dall’istruzione base sino all’università… Ogni anno, poi, l’EWT nutre più di due milioni di poveri (in India e Usa).

E c’è la gestione delle emergenze: nel periodo dello tsunami, Amma si è distinta per l’aiuto portato al suo paese sconvolto, per l’accoglienza e le cure date a chi è rimasto senza casa o ferito, per lo sforzo messo nella ricostruzione. Ma poi ci sono stati i terremoti in Kashmir e in Pakistan, e l’alluvione a Mumbai… Altre occasioni per portare soccorsi efficaci e organizzati.
Dal luglio 2005 L’EWT gode del prestigioso status di Consulente Speciale nel consiglio economico e sociale dell’ONU proprio per l’ingente lavoro di aiuti umanitari. Ma i riconoscimenti sono stati tanti: nel 1993 Amma ha parlato al Congresso Mondiale delle Religioni di Chicago; ha tenuto per due volte il discorso conclusivo presso la sede dell’ONU di New York.

Nel 2002 ha ricevuto il Premio Gandhi-King per la Non Violenza, premio precedentemente assegnato a Kofi Annan e a Nelson Mandela, nel 2006 il Premio James ParksMorton Interfaith, in precedenza conferito al Dalai Lama dall’Interfaith Centre (Centro Interconfessionale) di New York Parks.

Amma ha inoltre parlato in numerose occasioni alle Nazioni Unite, dove è rispettata per il suo impegno nel promuovere l’armonia religiosa.

Gli insegnamenti spirituali
Da sempre Amma è convinta che il mondo materiale non sia la verità: tutto ciò che esiste davvero è Dio. Lo scopo di ciascuno è di trovare la propria natura spirituale, cosa che avviene con la meditazione, con la purificazione, ma innanzitutto con l’amore, che è l’unica medicina che può guarire il mondo.

Come il corpo ha bisogno di cibo per crescere, così l’anima ha bisogno d’amore per aprirsi. L’amore è più nutriente del latte materno per un bambino, è il fondamento, la vera bellezza della vita. Dove c’è amore, non ci può essere conflitto di nessun genere; soltanto la pace regnerà…
Lei, Amma, continua a testimoniare tutto questo mediante i suoi abbracci.
Si calcola che in 28 anni abbia stretto a sé quasi 30 milioni di persone: in India, ma anche in Europa, Asia, Stati Uniti, Africa, Sud America e Australia. Lei accoglie tutti, indistintamente: derelitti e miliardari, persone semplici e capi di stato, belle donne in sari e lebbrosi, persone con handicap e stelle del cinema, bambini piccolissimi e anziani che faticano a reggersi in piedi.
Amma è di religione indù, ma non chiede a nessuno di abbandonare il proprio credo: ogni vera strada spirituale, infatti, conduce alla pace e all’amore tra gli esseri umani, le uniche cose che importano. Dice di essere connessa con l’energia cosmica spirituale che è Dio, alla quale chiunque può attingere attraverso il suo abbraccio.
E l’effetto è potente, anche se varia da persona a persona. C’è chi si scioglie in lacrime di commozione, chi si sente pieno di gioia, chi descrive l’esperienza come una seconda nascita. C’è anche chi sente poco e rimane dubbioso, chiedendosi il perché di tanto entusiasmo, e chi avverte semplicemente una grande serenità, e pur senza riportare sensazioni particolari riconosce di essere di fronte a una persona specialissima… Anche per ciò che accade durante le cerimonie.
Chi arriva la sera da Amma e prende il suo biglietto, rimane sbigottito dal leggere che prima di lui ci sono magari settemila, ottomila persone.
Pensa allora che Amma non ce la farà, che si stancherà prima. Ma lei rimane lì, seduta nella posizione del loto, dall’ora di cena in poi, per tutta la notte, siano al mattino dopo, anche sino a mezzogiorno se è necessario. Nessuno, tra quelli che hanno la pazienza di aspettare, sarà rifiutato. Lei è come in trance, non fa pause, non ha cedimenti o esitazioni, non si alza, non sbadiglia, non perde un attimo la freschezza della voce, l’intensità della stretta. Quando, alla fine, si allontana per riposarsi, non sembra stanca e sorride ancora…
Maggiori dettagli sulle visite di Amma a Milano su:

http://www.amma-italia.it/

Articolo già apparso sulla rivista Confidenze (Mondadori) e ora aggiornato.

PALASESTO
Piazza 1° Maggio
Sesto S. Giovanni (MI)

mercoledì 18 agosto 2010

Una parola ...


The Sri Lanka Reporter mercoledì 18 agosto 2010 weblink
Una paola può scatenare un conflitto letale


Controllate la lingua, poiché una sola parola può portare un effetto letale al mondo, dice Mata Amritanandamayi, “Amma”, in un Darshan recentemente tenuto a Richmond Hill, Ontario, alla sua ottava visita in Canada.
Per Amma, conosciuta anche come la ‘Santa dell’Abbraccio’ per l’amorevole abbraccio che dà a tutti coloro che partecipano ai suoi ‘Darshans’, il mondo è come una rete, quando si scuote da una parte la vibrazione viene sentita dappertutto.


“Una parola pronunciata da una persona può causare un sacco di problemi in tutto il mondo. Può manifestarsi in qualsiasi tipo di violenza. Dobbiamo stare molto attenti quando diciamo o facciamo qualcosa – dobbiamo stare all’erta,” ha detto Amma al Sri Lanka Reporter tramite il suo interprete Swami Amritswarup mentre in centinaia si mettevano in fila per il Darshan (abbraccio).


L’attrice canadese Lisa Ray è stata vista in mezzo alla folla che riceveva una mela e un pacchetto di cenere da Amma dopo l’abbraccio. L’attrice ha combattuto con successo un mieloma multiplo e lei stessa ha dichiarato nel mese di aprile di avere sconfitto il cancro.


ALTI TASSI DI DIVORZIO, VITE ISOLATE


Molte persone in lotta con la malattia hanno partecipato al Darshan mentre molti devoti accalcavano la sala dell’hotel alla ricerca di compassione e connessione in un mondo sempre più individualista.
“Con i tassi di divorzio alti così come sono, le persone dicono di non sentirsi in connessione. Persino nella stessa casa i familiari vivono come isole separate” ha detto Daniel Marshall, un volontario che viaggia con Amma.
“In realtà non siamo isole isolate, ma connessioni di una catena. Questa connessione si conquista con l’amore e Amma sta cercando di offrire amore materno incondizionato. Che è ciò di cui ha bisogno la maggior parte delle persone”. Dice che abbiamo bisogno di risvegliare questa sensazione in tutti noi in modo da poterla condividere con gli altri. Le persone credono che la chiave della felicità consista nel soddisfare i propri desideri, che è vero in una certa misura. Tuttavia non dovremmo dimenticare i desideri e le necessità altrui.” ha aggiunto Marshall. Amma ha abbracciato più di 25 milioni di persone finora.


VISITA NELLO SRI LANKA NEL 2006


Durante la sua visita di tre giorni nello Sri Lanka subito dopo la catrastofe dello tsunami asiatico del 2004 Amma ha visitato quattro villaggi. Secondo Embracing The World, sia i soldati governativi che i quadri LTTE hanno partecipato al suo Darshan ad Ampara. Nel 2007 sono state costruite 96 case da lei finanziate.

lunedì 9 agosto 2010

AYUDH partecipa all’ ”Anno Internazionale della Gioventù”

AYUDH partecipa all’”Anno Internazionale della Gioventù” promosso dall’ONU
12 agosto 2010-11 agosto 2011

Le Nazioni Unite hanno proclamato l’Anno Internazionale della Gioventù, con inizio il 12 Agosto di quest'anno.



L'obiettivo è far si che i giovani di tutto il mondo diventino protagonisti nell'affrontare le sfide che aspettano l’umanità, dalla costruzione della pace alla promozione di uno sviluppo economico equo e rispettoso dell'ambiente.



Nella sua risoluzione, l’Assemblea Generale dell'ONU ha invitato i governi, la società civile, i cittadini e le comunità di tutto il mondo, a sostenere le attività a livello locale ed internazionale per celebrare questo evento.



Con il tema stabilito, “Dialogo e comprensione reciproca”, l’ONU intende incoraggiare il dialogo e la comprensione tra le generazioni e promuovere ideali di pace, di rispetto dei diritti umani, di libertà e la solidarietà tra i popoli.

Incoraggia i giovani a dedicarsi alla ricerca del progresso e al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite (per il 2015) per l’abbattimento di alcuni mali sociali, quali la povertà estrema e la fame, la mortalità infantile e materna, la mancanza di accesso all’istruzione e l’assistenza sanitaria.



In linea con i quattro obiettivi principali di AYUDH (le iniziative ambientali, il servizio sociale, lo sviluppo personale e lo scambio interculturale) ci sarà una varietà di iniziative per i giovani proposte durante l'anno, alle quali tutti i giovani sono invitati a partecipare.

Per scoprire come potete essere coinvolti, visitare il nostro sito Web http://www.ayudh.eu/ o scrivete a info@ayudh.eu

Ulteriori informazioni sono disponibili sulla homepage delle Nazioni Unite: http://social.un.org/youthyear/

Scarica qui l’opuscolo guida dell'ONUi: http://www.un.org/esa/socdev/unyin/documents/iyy/guide.pdf




«Se la nostra gioventù si alzasse ed agisse, avrebbe la forza e il dinamismo per generare un'enorme trasformazione nella società

Mata Amritanandamayi