Benvenuto nel Blog di Satsang Milano

"La preghiera di Amma è che l'amore porti sollievo nella vita di tutti e ci offre l'opportunità di condividere questo sogno ognuno secondo il proprio stile, secondo i propri mezzi e secondo le proprie aspirazioni. Embracing the World è un sogno che diventa realtà e con le nostre attività sosteniamo questo meraviglioso progetto. " - Amma

Insieme per la Natura

"Amma chiede a ogni abitante del pianeta di offrire il proprio contributo per riportare l'armonia nella NATURA" - Amma

In Armonia

Molte voci si fondono per creare un unico suono. Molti cuori focalizzati su un unico obiettivo: il nostro Sogno “EMBRACING THE WORLD"

Il Cammino della Pace

"Possa l'albero della nostra vita essere fermamente radicato nel terreno dell'amore. Fate che le buone azioni siano le foglie quell'albero. Possano le parole di gentilezza esserne i fiori. E la pace il suo frutto." – Amma

Il Nostro Sogno

"Che tutti, nel mondo, possano dormire senza paura almeno per una notte. Che almeno per un giorno ciascuno possa mangiare a sazietà. Che almeno per un giorno gli ospedali non debbano curare vittime della violenza. Che almeno per un giorno ciascuno possa aiutare il povero e il bisognoso con il servizio disinteressato. Che questo piccolo sogno si realizzi, questa è la preghiera di Amma." - Amma

martedì 30 dicembre 2014

Tesoro, che c'è per cena stasera?

Un uomo aveva il timore che la propria moglie non sentisse più bene come una volta e che avrebbe potuto aver bisogno di un apparecchio acustico. Non sapendo come gestire la situazione con sua moglie chiese consiglio al medico di famiglia.

Il medico gli diede un manuale di istruzioni con dei suggerimenti su come poter fare un semplice test. Ecco cosa avrebbe dovuto fare.... Provare a parlare a sua moglie con un tono di voce normale da una distanza di 10 metri e vedere se lei avrebbe sentito. Se non avrebbe ricevuto nessuna risposta, si sarebbe dovuto avvicinare di 5 metri, poi di altri 3 metri e così via,  fino a che non avrebbe ricevuto risposta.

Quella sera sua moglie stava preparando la cena in cucina quando suo marito da una distanza di 10 metri, con un tono di voce normale, le disse: " Tesoro, che c'è per cena, stasera?"  Nessuna reazione! Così l'uomo si avvicinò di 5 metri alla cucina e di nuovo, con un tono di voce normale, le chiese: " Cara, che c'è per cena stasera?" Di nuovo nessuna risposta. L'uomo entrò nella sala da pranzo e a meno di 5 metri di distanza da lei, gridò: "Amore, che c'è per cena stasera?" ...nessuna risposta! Così le arrivò alle spalle gridando: "Cucciola, che c'è per cena stasera?" La moglie questa volta si voltò, gridando: "Giacomo, te lo ripeto per la quinta volta! RISOTTO! ".... Il problema potrebbe non essere degli altri, così come potremmo immaginare! Il problema potrebbe essere nostro!

Spesso ci lamentiamo di chi ci sta attorno o del mondo che ci circonda, ma forse siamo noi ad avere torto e a proiettare i nostri limiti sugli altri. Impegnamoci a fare più attenzione e ad essere più consapevoli....con grazia.

° ° ° ° ° ° ° ° °

"Dio ha dato a ciascuno di noi un volto. Che esso esprima l'amore oppure la rabbia è una decisione che spetta solamente  a noi. Se manteniamo sempre un sorriso sul nostro volto, anche gli altri sorrideranno. Se abbiamo amore e pace dentro di noi, anche negli altri nasceranno questi sentimenti. Allora tutto l'ambiente si riempirà di felicità." - Amma

domenica 28 dicembre 2014

Benvenuto 2015...Capodanno insieme

"Possano l'amore, la luce, la compassione, la fragranza e la bellezza
 riempire il vostro cuore in questo nuovo anno."


Programma:
- ore 19.00 Satsang
- ore 21.00 Cena in compagnia
- ore 22:00 Storie vissute con Amma e canti.
- ore 24:00 Auguri e mantra per la pace e l'armonia.

L’incontro è gratuito e aperto a tutti
Eventuali donazioni saranno devolute alle opere umanitarie di Embracing the World.

per informazioni o conferma della vostra partecipazione tel. 3405940490  satsang-milano@amma-italia.it














"Lokah Samastah Sukhino Bhavantu." Possano tutti gli esseri del mondo essere felici". Questa è la preghiera che viene recitata ad Amritapuri, e in ogni angolo del mondo da chi conosce Amma allo scoccare della mezzanotte di ogni nuovo Capodanno. L'effetto collettivo di molte migliaia di persone che recitano questa potente preghiera per la pace e la felicità di tutti gli esseri, contribuisce a purificare l'atmosfera del mondo con vibrazioni positive.


sabato 27 dicembre 2014

Per non dimenticare....e il Sogno di ETW continua



Lo tsunami dell’Oceano Indiano del 2004 ha colpito ampie fasce della costa orientale del Tamil Nadu, dove hanno perso la vita 7000 persone, e della costa occidentale del Kerala. Qui è stato colpito un tratto di litorale lungo 20 chilometri sul quale si trova il Centro di Amritapuri di Amma e la sede principale di Embracing the World. 140 persone sono rimaste uccise nei villaggi vicini. Migliaia di persone, incluse le 20.000 che quel giorno si trovavano nel Centro di Amma, sono state evacuate sotto la sua stretta supervisione. In poche ore la vicina Amrita University è stata trasformata in un gigantesco campo di soccorso che ha fornito cibo, alloggi temporanei, vestiario e assistenza medica ai superstiti. I discepoli monastici di Amma hanno offerto il loro aiuto ai sopravvissuti occupandosi delle cerimonie di cremazione dei loro parenti che avevano perso la vita nel disastro.
Dopo pochi giorni, Amma ha annunciato che Embracing the World s’impegnava a donare 23 milioni di dollari (circa € 19 milioni) in aiuto alle vittime dello tsunami in India. In un secondo momento, dopo l’incontro di Amma con il Presidente dello Sri Lanka, ETW ha offerto altri 685.000 dollari (circa € 550.000) per opere di soccorso a favore delle comunità cingalese e tamil. Nei due anni successivi, sotto la guida attenta di Amma, i volontari di Embracing the World si sono presi cura di ogni aspetto dei bisogni delle vittime, soddisfacendo non solo le necessità primarie, ma fornendo case e infrastrutture di qualità molto superiore a quelle che avevano perduto, supporto psicologico e formazione professionale affinché, per il loro sostentamento, non dipendessero più esclusivamente dal mare. Questi interventi hanno offerto nuove possibilità a uomini e donne, le quali spesso iniziavano un’attività lavorativa per la prima volta nella vita.

Dopo 2 anni di interventi, alla fine del 2006, il costo effettivo delle opere di soccorso per lo tsunami di Embracing the World ha raggiunto i 46 milioni di dollari (circa € 37 milioni).

venerdì 26 dicembre 2014

La rinascita avviene solo quando moriamo completamente al nostro ego

25 dicembre 2014, Amritapuri

Si dice che Dio personifichi qualità divine infinite: lui va oltre i pensieri e le parole. Attraverso le vite dei Mahatma, o grandi anime, possiamo fare l’esperienza diretta della divinità di Dio: la loro caratteristica è quella di praticare ciò che professano. Gesù Cristo, in questo, non è stato da meno, in lui vivevano il sacrificio, l'amore, la conoscenza e l'esperienza spirituale. La vita stessa di Cristo ha rappresentato il suo messaggio.
Quando guardiamo alle vite di grandi maestri come Sri Krishna e Gesù, possiamo notare che ci sono state tante forze maligne che hanno cercato di nuocerli; ma in tutto ciò c'è una lezione: quando la conoscenza spirituale sta per nascere, le tendenze egoiche e materialistische tenteranno di fermarlo. Solo coloro che faranno uno sforzo sincero con prontezza e attenzione otterranno la conoscenza del Sè. Se si versa dell'olio su una scintilla, la scintilla si spegnerà. Tuttavia, quando la scintilla diventa un grande fuoco, non importa quanto olio ci si versi sopra, quello non si spegnerà comunque, e l'olio sarà consumato dal fuoco vivo. In modo similare, quando la consapevolezza spirituale incomincia a espandersi dentro di noi, tutte le nostre tendenze negative e i pensieri cercheranno di bloccarla, tuttavia, se una persona è radicata nella conoscenza del Sè, non ci sarà spazio per le tendenze materiali e le negatività. Tutti i grandi maestri nascono con lo scopo di eliminare l'oscurità dell'ignoranza e dell'ingiustizia dalle menti dell'umanità e divulgare la luce della conoscenza.

Libertà e Legami
La nascita di Gesù rivela un altro profondo principio spirituale. Gesù non nacque in un grande palazzo. Nacque in un luogo umile, nell'angolo di una stalla. I suoi genitori non erano ricchi e istruiti. Non avevano nulla che appartenesse loro, tranne la propria purezza mentale. Inoltre, a parte alcuni individui fortunati, pochissimi vennero a conoscenza della sua nascita. Da questo riceviamo l'insegnamento che il risveglio spirituale arriva a quei ricercatori che sono umili e pazienti. “Svuotati dall'ego, e io verrò a riposare in te”, questo è l'essenza del messaggio del Signore.

Se guardiamo alla vita di Sri Krishna, vediamo che era nato in prigione, dove il malvagio Kamsa aveva rinchiuso i suoi genitori, Vasudeva and Devaki. La prigione simbolizza l'ignoranza spirituale, mentre la nascita di Krishna rappresenta la nascita della conoscenza del Sè che irrompe le porte della prigione e ci libera. Mentre erano in prigione, Devaki e Vasudeva avevano pregato intensamente il Divino e ciò ha poi portato alla nascita del Signore Krishna. L'amore non ha confini e non può essere imprigionato dietro delle mura. Anche se apparentemente siamo tutti liberi, siamo ancora intrappolati nelle prigione della nostra mente ignorante, mentre una grande anima, anche se fisicamente imprigionata, internamente rimarrà sempre libera: il mondo esterno non potrà mai legarla. Le grandi anime possono vivere nel mondo, ma ne rimangono comunque distaccati, come il burro che galleggia sull'acqua.

La scienza della preghiera 
Quando il vero abbandonarsi sorge in noi, ci alziamo e risvegliamo. Al giorno d'oggi abbiamo la conoscenza ma ci manca la consapevolezza. Possiamo guardare ma non vediamo realmente, possiamo sentire, ma non ascoltiamo realmente. La ragione di ciò è che la nostra mente non è mai presente in ciò che vediamo e sentiamo. Un canto devozionale dice: “O Signore, arrivo a te con le mani giunte in preghiera, per favore, ascoltami”, il vero senso di ciò è che siamo noi che, attraverso l'elevata consapevolezza delle preghiere, abbiamo bisogno di vedere e ascoltare. Al momento la nostra mente non è mai presente, viaggia sempre qui o là. Sebbene Dio sia dentro di noi, non siamo in Dio poiché molte cose mondane legano la nostra mente. Per riportare la mente a Dio, pregare è estremamente utile.

Se dovessimo cadere in un pozzo profondo e non ci fosse nessuno nelle vicinanze a tirarcene fuori, immaginate l'intensità con la quale chiederemmo aiuto. È questa stessa intensità che dovremmo mettere nelle nostre preghiere, dovremmo rivolgerci al Divino dal profondo del nostro cuore, con l'innocenza di un bambino. La preghiera, la recita del proprio mantra e la meditazione sono modi diversi di risvegliare il divino dentro di noi.

Se stendiamo il braccio e teniamo in mano un libro voluminoso, possiamo essere in grado di tenerlo per cinque minuti, più o meno; se ci sforzassimo di tenerlo per un ora, le nostre mani soffrirebbero terribilmente; se dovessimo tenerlo per tutto un giorno, qualcuno alla fine dovrebbe chiamare un’ambulanza. La stessa cosa avviene per le nostre tristezze. Dobbiamo scrollarci di dosso le nostre sofferenze e lasciarle ai piedi del divino, attraverso la sincera preghiera del cuore.

Nell'antichità c'erano lastre di pietra lungo la strada sostenute da colonne. Le persone che portavano dei grandi sacchi sulla testa o sulle spalle, potevano trovare sollievo appoggiando questi pesi sulle lastre. Molti di noi portano dentro dei pesanti carichi, molto più pesanti di quello che possono gestire. Quando entriamo nella stanza adibita alla preghiera abbiamo un’opportunità per scaricare questo peso.

Lasciate che i vostri cuori si sciolgono nella preghiera, pregare con intensità non è un segno di debolezza, al contrario, proprio come la cera accende la fiamma mentre si scioglie, la preghiera intensa risveglia la nostra devozione e l'amore.

Piangere per Dio è uno dei modi per crescere vicino al Divino. Ci sono numerosi modi per raggiungere la cima della montagna: una persona può salire le scale, un'altra può scalare la roccia, e non possiamo dire che un modo sia migliore dell'altro. Per questo motivo ci sono così tante pratiche spirituali citate nell’induismo (Sanatana Dharma). Se un ristorante servisse solo un piatto non sarebbe gradito a tutti, se un negozio di scarpe vendesse solo una misura di scarpe, pochissime persone potrebbero acquistarle lì; in modo simile, nessuno può dire che un sentiero sia migliore di un altro.

Anche quando facciamo autoanalisi sul nostro vero Sè, negando il corpo, le emozioni e l'intelletto, e ricordando a noi stessi che siamo l’Atma, cioè l’anima, stiamo ancora usando la mente per fare ciò. L’affermazione delle scritture Indu, come “tat tvam asi”, ”Tu sei quello”, si può anche sperimentare grazie alla preghiera, quando l'ego si dissolve attraverso la persistente consapevolezza: “Io sono nulla, Tu sei tutto.”

Quando Devaki e Vasudeva, o Maria e Giuseppe, hanno pregato intensamente con abbandono, comprendendo che non avevano bisogno di andare da nessuna parte se non rivolgersi direttamente al Signore per chiedere aiuto, poi, di conseguenza, il bambino divino è nato da loro. Quella divinità è lì, dentro ognuno di noi, ma al momento non siamo in grado di vederla perché i nostri cuori sono chiusi. È come sedersi in una stanza sigillata e lamentarsi che non possiamo vedere la luce del sole. Se si illumina una luce negli occhi di una persona cieca, vedrà qualcosa? Se tenete dei fiori fragranti sotto il naso di una persona con un naso intasato, ne sentirà il profumo? Il nostro cuore si deve aprire. Quando un fiore è ancora nella fase di bocciolo, non si può ancora gioire della sua bellezza e fragranza, solo quando sboccerà si potrà farne esperienza.

Rinascita e morte dell'ego
Dalla nascita, gli esseri umani sono figli dell'universo, ma possono rinascere anche come figli di Dio. Questa rinascita avviene quando moriamo completamente al nostro ego. Quando l'ultima traccia di ego svanisce, quello è il momento in cui dentro di noi avviene la vera nascita della nostra identità come Sè Supremo. Questo è qualcosa di cui non dobbiamo farne esperienza dopo la morte, dobbiamo infatti morire all'ego, prima di morire realmente.

Non è semplice trascendere l'ego, quando la conoscenza del Sè sorge dentro di noi, l'ego scompare automaticamente. L'ego è come l'oscurità, l'oscurità non è un qualcosa che può essere rimossa, ma comunque, quando si accende una luce, essa sparisce automaticamente. Per portare la luce della conoscenza del Sè, bisogna impegnarsi costantemente: apprendere gli insegnamenti spirituali, liberarsi dai dubbi su essi per poi dimorare in quelle verità.

Il nostro ego diventa forte a causa dell'identificazione con il nostro stato e posizione sociale e non è semplice sciogliere questo attaccamento. Se qualcuno ci lusinga, spesso cadiamo preda del nostro ego. D'altra parte, anche se ci sentiamo ripetere 10.000 volte che il Supremo Sé è la nostra vera natura, non riusciamo ad assimilare questo concetto veramente in profondità.

Lo spirito di Natale è condivisione e attenzione verso gli altri
Mentre il Natale si avvicina, le decorazioni illuminano la maggior parte delle città e paesi e i negozi sono pieni di clienti che comprano regali natalizi per loro stessi per i loro cari e gli amici. Ma fra tutto questo, l'attenzione non dovrebbe spostarsi dall'eterno all'effimero. Mentre ci godiamo la creazione, ricordiamoci anche del Creatore. Quando un amico ci dona dei cioccolatini, possiamo gustarli e allo stesso tempo ricordarci dell’amico: in modo simile, dobbiamo tenere la nostra attenzione sul Creatore.

Cerchiamo di esprimere parole con un atteggiamento altruista. Le parole hanno molto potere, una parola sbagliata può portare una persona al suicidio, mentre una parola giusta può salvare qualcuno. Ci sono persone che vengono da Amma e dicono: "Quella tal persona mi ha detto questo e quello. Ho deciso di porre fine alla mia vita, ho anche deciso la data. Che senso ha vivere in questo mondo? L'ho amato e aiutato in modo altruistico, ma ciò che ho ricevuto in cambio è stato l'esatto contrario.” Quando Amma parla con loro, poi cambiano idea e vanno via sollevati. Cosa dona Amma se non poche parole di conforto dal cuore?

Dobbiamo fare azioni buone. Ciò ci permetterà di ricevere la grazia di Dio. Quando fluiamo verso gli altri, Dio fluisce verso noi. Molte persone dicono: "Ho fatto tanti anni di pratiche spirituali e servizio disinteressato, ma cosa ho ricevuto in cambio?". Questo non è l'atteggiamento giusto. Dovrebbe invece essere: "Almeno sono stato in grado di fare tutte queste pratiche spirituali, almeno ho potuto dare questo servizio al mondo." Se piantiamo un seme, può germogliare o meno; se non germoglia, dovremo seminarlo nuovamente, ma con le buone azioni non è mai così: quell'impronta lasciata dalle buone azioni non andrà mai via. Sono come depositi sicuri e staranno sempre con noi. Non sono come gli affari dove si deve ricominciare se abbiamo subito delle perdite.

Lo spirito di Natale è condivisione e attenzione verso gli altri. Non focalizziamoci solo sulla nostra vita, guardiamoci attorno e notiamo anche le necessità degli altri. L’aiutare anche una unica persona farà la differenza e se i miei figli possono farlo, quello sarà la vera celebrazione del Natale.

La nascita del Signore dovrebbe avvenire nei nostri cuori. Decoriamo la mangiatoia dei nostri cuori con i buoni pensieri, parole dolci e azioni compassionevoli. Possa il Divino riposare sempre nei nostri cuori, possa la grazia benedire tutti. Amma augura a tutti i suoi figli un felice Natale! 

*Tratto dal discorso pronunciato da Amma nell'ashram di Amritapuri il 25 dicembre 2014

sabato 20 dicembre 2014

1..2..3..CantaNatale insieme a me!

Carissimi amici
grazie per aver partecipato a 1..2..3...CantaNatale insieme a me! E' stato bello condividere Luce e Amore con i nostri amici speciali!  

"La Festa è un 'occasione in cui l'amore e la beatitudine traboccano dai nostri cuori e si diffondono in tutto il mondo.
Quando l'amore, la pace e la beatitudine animano ogni nostra attività, la vita diventa una festa" - Amma

Il dono più bello da sempre, è lo stare insieme a chi amiamo e a chi vogliamo accanto nelle occasioni speciali. A chi vorremmo dire ogni giorno "ti voglio bene". Auguri di Buon Natale a tutti! 


 Ispirati dal progetto di Amma per i diversamente abili, abbiamo voluto offrire la nostra solidarietà agli operatori che svolgono un compito in un ambito così delicato, dando inizio all'attività "1...2...3...canta insieme a me!", condividendo quel poco che possiamo con la nostra presenza, il nostro sorriso e qualche momento di allegria accompagnati dalla musica e dal canto in una casa-famiglia di Milano.
Questa attività è aperta a tutti coloro che si sentono vicini alle tematiche dei diversamente abili e che col linguaggio del sorriso, dell'amore e della musica vogliono stabilire un rapporto di solidarietà con degli amici speciali.





giovedì 18 dicembre 2014

Il nemico più grande è la povertà


“Per scatenare guerre, spendiamo miliardi di dollari e coinvolgiamo un numero infinito di persone. Pensate quanta attenzione e sforzi intensi sono implicati in questo processo! Se utilizzassimo anche solo una minima parte di quel denaro e di quegli sforzi per sostenere la pace nel mondo, potremmo davvero portare la pace e l’armonia su questa terra. Nel mondo, più di un miliardo di persone sono povere e patiscono la fame. In realtà, il nostro nemico più grande è la povertà, una delle principali cause che spinge a rubare, uccidere e a diventare terroristi. La povertà è anche uno dei motivi per cui le persone si prostituiscono. Essa segna non solo il corpo, indebolisce anche la mente. E quando questo accade, tali menti sono manipolate in nome della religione e gli viene instillato il veleno degli ideali propugnati dal terrorismo. Da questa prospettiva, Amma pensa che se sradicassimo la povertà, potremmo risolvere l’80% dei problemi della società. Se in futuro dovesse accadere una terza guerra mondiale, che essa non sia tra le nazioni ma contro il nostro comune nemico: la povertà. Quando la elimineremo, prevarrà la pace”. Amma

mercoledì 10 dicembre 2014

Sulle Ali di Un Sogno

Programma organizzato dai volontari di AYUDH a sostegno dei giovani non vedenti in Kenya.
Lo spettacolo si è svolto il 13 dicembre 2014 a Nova Milanese. Il pubblico ha potuto apprezzare una dimostrazione di Taekwondo, seguita dalle canzoni rap di Mattia (coordinatore AYUDH e autore di "Color the World with Love") cantate dal vivo e un aperitivo a buffet offerto alla fine dello spettacolo.

Grazie a questo spettacolo altri giovani potranno ricevere un bastone per non vedenti e vivere con uno standard di vita migliore.

Per maggiori info:
http://www.amma-italia.it/attivita-in-italia/ayudh/1056-progetto-gru-bianca.html

Contatti:

ayudh@amma-italia.it







Il Progetto
Il Progetto Gru Bianca (White Crane Project) mira a fornire aiuti ai non vedenti, in particolare a bambini e giovani. Il bastone bianco è un simbolo universale di indipendenza per i non vedenti poiché li aiuta a percorrere la loro strada con sicurezza. Per il nostro progetto, abbiamo scelto simbolo di una gru bianca, che incarna il senso di libertà e speranza che un bastone guida può portare ai ciechi, come le ali di una colomba.
In data 21 settembre 2014, Giornata Internazionale della Pace delle Nazioni Unite, i membri di AYUDH nel mondo faranno la loro parte per la sensibilizzazione e la raccolta fondi della quale beneficeranno i non vedenti. Negli anni a seguire organizzeremo altre campagne di raccolta fondi per garantire la sostenibilità del progetto.

Se volete partecipare a una delle attività globali di AYUDH, oppure organizzare il vostro progetto di raccolta fondi, per favore contattate info@ayudh.eu
In Kenya, un singolo bastone guida costa circa 15 euro. Questa cifra corrisponde a diversi mesi di stipendio nelle aree rurali. AYUDH ha l’obiettivo di raccogliere fondi per fornire un bastone speciale a tutti i bambini non vedenti in Kenya.

Chirurghi oftalmici e medici rinomati inclusi la dott.ssa Maria Isabel Signes Soler dalla Spagna e il dott. Prabha Choksey dal Kenya hanno assicurato il loro sostegno al progetto e valuteranno personalmente le condizioni e le esigenze dei bambini non vedenti per garantire che ricevano le migliori cure e ausili; i primi 300 bastoni saranno donati ai bambini ciechi che frequentano una scuola a Thika, Kenya.

sabato 6 dicembre 2014

Discorso di Amma sulla schiavitù moderna - Vaticano, 2 dic 2014


Questo è il testo completo del discorso che Amma ha tenuto martedì, 2 dicembre 2014, in Vaticano durante l'incontro interconfessionale dei leader religiosi per porre fine alla schiavitù:

Discorso sulla Tratta di Esseri Umani e sulla schiavitù moderna
Pontificia Accademia delle Scienze, Città del Vaticano, 2 dicembre 2014

M’inchino a tutti voi, qui presenti, che siete l’incarnazione dell’Amore supremo e della Verità suprema.

A Sua Santità Papa Francesco, e a tutti gli altri illustri ospiti, desidero innanzitutto esprimere il mio profondo apprezzamento per l’opportunità di essere qui con voi e partecipare a questo incontro storico. Colgo questa occasione per esprimere la mia gratitudine per la determinazione e l’impegno sociale di Papa Francesco e di Sua Eminenza Arcivescovo Marcello Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, che hanno operato affinché questo incontro diventasse realtà.

Il traffico degli esseri umani è uno dei peggiori flagelli della nostra società, non solo in questo secolo ma sin dalla notte dei tempi. Tanto più ci sforziamo di sradicare la schiavitù e il lavoro forzato, tanto più sembra che riprendano con raddoppiata forza. È come uno spirito maligno che continua a tormentarci. Come Papa Francesco ha detto: “Il traffico di esseri umani è come una ferita aperta nel corpo della società contemporanea, un crimine contro l’umanità”.

È responsabilità di ogni Paese promulgare leggi che combattano questo crimine efferato e infame, sradicandolo, e che proteggano e liberino le sue vittime da un tale destino. Ogni cittadino impegnato al servizio della comunità e della giustizia ha questa responsabilità morale. Tuttavia, siamo tutti consapevoli dell’amara verità che questo problema non può essere risolto facilmente perché il traffico degli esseri umani è una ferita antica di secoli, molto profonda e purulenta.

La tratta di persone annienta l’esistenza di bambini innocenti e indifesi, che abbracciano la vita con un cuore pieno di dolci sogni per il futuro, e che vengono abbandonati infine distrutti e reietti.

Dio, nella Sua compassione, ci ha benedetto con il dono della vita, che dobbiamo vivere compiendo buone opere da offrire a Lui. Distruggere la vita di un’altra persona è profanare questo dono di Dio. Tutti gli esseri viventi sono strumenti nelle mani del Divino.

La legge del tribunale di Dio è la rettitudine o dharma. Impegnamoci tutti a rispettare e osservare questa legge. Il traffico di esseri umani è ignobile. I leader religiosi possono salvare sia gli oppressori, che tendono la rete del traffico di esseri umani, sia chi vi rimane imprigionato, riportando entrambi sulla retta via. I capi religiosi dovrebbero essere pronti a scendere in campo per ristabilire la rettitudine. Prepariamoci a combattere questa guerra non per uccidere, ma per salvare gli indifesi dalla stretta di menti demoniache. La nostra risposta non dev’essere dettata dalla vendetta o dalla discriminazione contro persone di caste, credi o religioni diverse. Al contrario, coltiviamo l’empatia, riconoscendo il Divino in ognuno.

La mente umana ha costruito molte divisioni sotto forma di religioni, caste, lingue e frontiere. È necessario gettare un ponte d’amore puro che tutto abbraccia per abbattere le barriere create da noi. Ogni cuore indurito si scioglierà nell’amore. L’amore può illuminare persino l’oscurità più fitta. L’amore disinteressato può provocare un cambiamento e trasformare una mente demoniaca che ci opprime in uno strumento che ci libera. Chi è implicato nel traffico e nella schiavitù di esseri umani è caduto preda di una mente negativa. I leader religiosi dovrebbero ideare, senza altri fini, un percorso di riabilitazione basato sul servizio disinteressato e sulla spiritualità, che è l’essenza di tutte le fedi. 
Rimanere in silenzio di fronte all’ingiustizia è una forma d’iniquità. È compito dei governi e di chi occupa una posizione di potere emanare leggi che non consentano ai colpevoli di sfuggire alla giustizia e fare in modo che esse vengano scrupolosamente attuate. In molti Paesi, i governi e le varie ONG stanno lottando contro il traffico di esseri umani, ma il potere e gli enormi profitti derivati dal trattare le persone come oggetti da usare e poi buttare via, non sono stati ancora intaccati. Il numero delle vittime di questo business sta aumentando in modo allarmante. Come le radici di un grande albero, le radici di questa tragedia affondano sempre più profondamente nella società. Se non prendiamo posizione contro questa ingiustizia che si svolge davanti ai nostri occhi, facciamo un grave torto alle generazioni future.

Le vittime della tratta di persone hanno perso ogni autostima e sono precipitate nel baratro della disperazione. Spesso vengono usate dai terroristi come corrieri della droga, come attentatori suicidi e per altre attività criminali. Alcuni cibi che sono ogni giorno sulla nostra tavola vengono prodotti da bambini costretti a lavorare giorno e notte. I loro reni e altri organi sono considerati merce da porre in vendita. Quando questi bimbi non sono più utili e hanno contratto malattie incurabili come l’AIDS o soffrono di disturbi psicologici per gli abusi subiti, vengono gettati in strada.

Ho incontrato e ascoltato personalmente migliaia e migliaia di testimonianze su questo traffico. Un giorno, una donna venne da me in lacrime e mi disse:
“Amma, ho l’AIDS. Il mio unico desiderio è rivedere mia figlia prima di morire. Ti prego, aiutami”. Quando Amma le chiese cosa fosse successo, rispose: “Quando avevo nove anni, lavoravo come domestica presso una famiglia. Un uomo anziano veniva spesso a trovarci. Mi disse che avrebbe potuto offrirmi una paga migliore e altri vantaggi. La mia famiglia era molto povera e così decisi di andare con lui. Quando arrivammo nella nuova casa, inizialmente non capii cosa stesse succedendo. C’erano molte ragazze all’incirca della mia età e alcune donne più vecchie. Non mi era permesso parlare con loro. Compresi infine che si trattava di un bordello. Diversi uomini cominciarono a venire da me e a violentarmi ripetutamente. Inizialmente mi arrabbiai e mi sentii anche in colpa per tutto quello che ero costretta a fare ma, col passare del tempo, persi ogni autostima e cominciai persino a provare piacere nel mio lavoro.

“Cinque anni più tardi, diedi alla luce una bambina che riuscii ad allattare solo per un mese. Poi, improvvisamente, me la portarono via. Dopo alcuni anni contrassi l’HIV. Mi venne negato il permesso di vedere la mia bambina. Quando mi ammalai gravemente, mi dissero che mi avrebbero portata in ospedale, ma invece mi abbandonarono a me stessa. Li supplicai invano di poter vedere mia figlia ancora una volta. Non vollero neppure riprendermi nel bordello. Tutti quelli a cui mi rivolsi in cerca di aiuto mi trattarono con disprezzo e disgusto, chiudendomi tutte le porte in faccia. Non sapevo dove andare. Non ce la faccio più a vivere in questo mondo, voglio solo vedere ancora una volta mia figlia prima di morire. Le inietteranno degli ormoni per farla sembrare più vecchia? La useranno come hanno fatto con me e poi la butteranno via?” Dopo aver ascoltato questa storia drammatica, inviai alcune persone sul posto nel tentativo di trovare sua figlia, senza successo.

Alcune donne che venivano da un altro luogo raccontarono ad Amma la loro storia straziante: “Amma, c’era un uomo che veniva da noi regolarmente, ci aiutava quando avevamo bisogno. Cominciammo ad avere fiducia in lui. Dopo un po’ ci offrì di portare i nostri bambini all’estero, promettendo di offrire loro un buon impiego nella società di un suo amico e d’inviarci ogni mese molto denaro. A ognuna di noi diede 1.000 rupie (pari a 13 euro circa) come anticipo. L’uomo partì infine portandoli con sé. Da allora non abbiamo più visto né lui né i nostri figli, non sappiamo bene dove siano, ma ho sentito dire che sono stati portati in un bordello. Quando alcune persone sono andate a cercarli lì, gli hanno detto che erano già stati mandati altrove”. Mentre dicevano questo, le donne scoppiarono a piangere.

Oggi il valore di ogni cosa è aumentato. Gli uomini vendono il loro sperma e le donne le loro ovaie per moltissimo denaro. Tuttavia, paradossalmente, in molti Paesi un bambino può essere comprato e avviato alla prostituzione o a un lavoro sottopagato per la misera somma di 10-20 dollari.
Il traffico di esseri umani è un problema complesso, che richiede quindi una soluzione articolata. Ci sono per esempio un aspetto etico, un aspetto economico e delle implicazioni giuridiche. I servizi sociali e le campagne di sensibilizzazione possono svolgere un ruolo molto importante. Da ogni punto di vista, potremo migliorare questa situazione soltanto attraverso un approccio congiunto.
Oggi, la maggioranza dei bambini che vive nelle zone rurali non sono solo poveri, ma non hanno neppure accesso a un’istruzione adeguata. Vi sono poche scuole e anche se iniziano a frequentarle, riescono a malapena a finire la scuola media inferiore.

Se un diabetico continua a mangiare dolci, pur prendendo regolarmente le medicine, la sua glicemia aumenterà. Allo stesso modo, solo il denaro non migliorerà la situazione attuale. Dobbiamo aiutare le generazioni future e le vittime del traffico di esseri umani fornendo loro strumenti pratici, educandoli a una maggiore consapevolezza.

Risvegliamo il coraggio e la fiducia in se stesse che le vittime della tratta di esseri umani hanno ora allo stato latente e aiutiamole a risollevarsi. È importante che comprendano che non sono gattini impotenti e vulnerabili, ma cuccioli di leone, forti e coraggiosi. Aiutiamole a elevare la loro mente. 
Ci sono due tipi di educazione: l’educazione scolastica che ci permette di guadagnarci da vivere e l’educazione per la vita. L’educazione che acquisiamo studiando all’università, impegnandoci duramente per diventare medico, avvocato o ingegnere ci permette di guadagnarci da vivere. Ma l’educazione per la vita richiede la comprensione dei principi fondamentali della spiritualità. Il vero scopo dell’educazione non è formare persone che comprendano solo il linguaggio delle macchine, ma favorire una cultura del cuore, una cultura che si basa su valori durevoli.

Quando i devoti di Amma visitano i villaggi, offrono corsi di formazione professionale e al tempo stesso impartiscono alle donne un’educazione sessuale e trasmettono loro valori che arricchiscono la vita. Molte giovani sono riuscite così a sfuggire a persone, talvolta ai loro stessi genitori, che intendevano venderle e avviarle alla prostituzione. Amma è riuscita ad aiutare l’80% delle donne che erano state costrette a prostituirsi e che le hanno chiesto aiuto. Grazie ai nostri corsi di formazione professionale, esse sono ora indipendenti. Tuttavia, l’altro 20% continua a svolgere questa attività, non vuole cambiare vita, e Amma non le forza in alcun modo.

Il desiderio sessuale è come la fame. Anche se abbiamo fame, non mangiamo tutto quello che ci capita a portata di mano. Quando andiamo al ristorante e facciamo la nostra ordinazione, le persone sedute ai tavoli vicini potrebbero aver ordinato pietanze diverse. Potremmo pensare: “Oh, se avessi chiesto anch’io quel piatto!” Ciò nonostante, esercitiamo un certo grado di autocontrollo. Allo stesso modo, è necessario l’autocontrollo in ogni aspetto della vita, anche e soprattutto nel desiderio sessuale.

Occorre impartire i valori spirituali ai bambini sin dalla loro tenera età. Quando Amma era piccola, sua madre le diceva: “Non fare mai la pipì nel fiume. Il fiume è la Madre Divina”. Nuotando nella laguna, anche se l’acqua era fredda, riuscivamo a trattenerci, ricordando le parole di nostra madre. Quando si sviluppa un atteggiamento di riverenza per un fiume, non lo si profanerà mai. 
Grazie al nostro rispetto, l’acqua rimaneva pulita e un fiume pulito arreca beneficio a tutti quelli che si immergono nelle sue acque. Non è importante discutere se Dio esiste o non esiste, l’importante è che la nostra devozione e la nostra fede in Lui ci aiutino a sostenere i valori positivi e la rettitudine nella società. Sono questi valori che creano una situazione di equilibrio nella società e in tutta la creazione.

Le strade sono fatte per essere percorse dai veicoli. Potremmo provocare un incidente se decidessimo di guidare la nostra macchina nel modo che più ci piace. Proprio come esistono le norme del codice stradale, vi sono norme analoghe in ogni ambito della vita. I valori spirituali ci aiutano a vivere osservando tali norme.

Molte persone sono impegnate a fondo per porre fine al lavoro minorile. Limitarsi però a metterlo al bando potrebbe non essere sufficiente a risolvere il problema. Un giorno un uomo portò ad Amma un fanciullo di dieci anni e le chiese di prendersene cura: voleva affidarlo all’ashram. Il padre del ragazzo era morto due anni prima. La madre e la sorella lavoravano entrambe in una fabbrica di candele vicino a casa. La madre soffriva di una malattia renale cronica che presto la costrinse a rimanere a letto. Anche se la sorella percepiva un misero stipendio, bastava per mantenere in qualche modo la famiglia. Dopo qualche tempo, furono emanate leggi che proibivano il lavoro minorile. Il proprietario della fabbrica di candele venne arrestato e la società fu chiusa, lasciando così tutti i bambini che vi lavoravano in mezzo alla strada. Disperata per l’unica fonte di reddito, un mattino la madre inviò il figlio a scuola e poi, assieme alla figlia si tolse la vita con il veleno.

È bene chiudere tali fabbriche, ma spesso ci si dimentica delle famiglie che sopravvivono solo grazie allo stipendio dei figli che vi lavorano. Nel nostro tentativo di risolvere il problema, se ci limitiamo a considerare solo un aspetto senza guardare l’altra faccia della medaglia, gli effetti delle decisioni prese potrebbero avere ripercussioni negative su un ristretto gruppo di persone che non ha altre risorse. Prima di attuare misure drastiche per porre fine al lavoro minorile e al traffico degli esseri umani, dobbiamo creare una base solida che permetta a queste famiglie di essere economicamente indipendenti e avere un futuro assicurato.

La spiritualità inizia e culmina nella compassione. Se riuscissimo a fare della compassione un cammino da percorrere e non una mera parola, potremmo risolvere il 90% dei problemi umanitari che affliggono il mondo. Vi sono due tipi di povertà nel mondo: la prima è causata dalla mancanza di cibo, vestiti e riparo, la seconda dalla mancanza d’amore e di compassione. Quest’ultima è la povertà che dev’essere affrontata per prima, perché se abbiamo amore e compassione nel cuore, serviremo e aiuteremo in modo incondizionato chi soffre per mancanza di cibo, vestiti e riparo.

Secondo la Bhagavad Gita, il Creatore e il creato sono una cosa sola, così come l’oceano e le onde sono la stessa, identica cosa. Sebbene possiamo vedere mille soli riflessi in mille vasi d’acqua, vi é un solo e unico sole. Allo stesso modo, la coscienza é la stessa in tutti noi. Proprio come una mano spontaneamente si tende per alleviare la sofferenza dell’altra mano dolorante, così possiamo noi tutti consolare e offrire sostegno agli altri, come faremmo con noi stessi.

Persone di tutte le nazioni e credi religiosi sono diventate vittime dell’attività criminale dei trafficanti e vivono spaventose situazioni di abuso e sofferenza. Il loro dolore fisico e mentale non fa differenze di lingua, razza o colore della pelle. Queste vittime sono un unico gruppo di esseri umani che lottano contro la morsa di un dolore infinito e di emozioni represse.

Vi sono pomate antibiotiche che aiutano a guarire le ferite esterne e diversi farmaci che curano le malattie dei nostri organi interni. Vi è però una sola e unica medicina capace di risanare le ferite della nostra mente. Questa medicina è l’Amore puro. Per guarire dalle ferite inferte dai trafficanti di esseri umani, dobbiamo curare le loro vittime con l’amore disinteressato, che le condurrà verso la luce di una vita libera, lontana dal buio in cui sono state costrette a vivere. Dobbiamo dare vita a una vasta task force di operatori sociali che portino avanti questa missione sacra. Solo i leader spirituali e religiosi possono crearla.


Possa la compassione che è in ogni essere vivente risvegliarsi. Possa ognuno di noi sviluppare il discernimento e amare e rispettare la vita e tutti quelli che ci circondano. Non siamo isole lontane, ma anelli nella catena della creazione di Dio. Possiamo noi realizzare questa grande verità. Possiamo noi sentire il dolore degli altri come nostro e la loro felicità come la nostra, dimenticando la sofferenza e le ferite del passato e perdonando il dolore che ci è stato inflitto. Possiamo tutti noi inchinarci con riverenza a ciò che c’è di buono nel mondo e trovare la felicità eterna.

giovedì 2 ottobre 2014

Amma a MalpensaFiere 8-9-10 Novembre 2014

Le braccia di Amma sono aperte a tutti.
La maggior parte delle persone arriva per provare il suo abbraccio, il suo modo unico di dare conforto al mondo.
Altre sono attratte dalle sue attività caritatevoli. Oppure, per saperne di più su uno dei maestri spirituali più autorevoli del nostro tempo.
Per qualsiasi motivo esse arrivino, alla fine la maggior parte delle persone resta commossa ed ispirata ....da uno dei leader umanitari più accessibili al mondo. 



mercoledì 1 ottobre 2014

Quando i sogni incontrano il cuore



"La preghiera di Amma è che l'amore porti sollievo nella vita di tutti e ci offre l'opportunità di condividere questo sogno ognuno secondo il proprio stile, secondo i propri mezzi e secondo le proprie aspirazioni. Embracing the World è un sogno che diventa realtà e con le nostre attività sosteniamo questo meraviglioso progetto."

martedì 22 luglio 2014

Laboratorio Bhajans

Il canto devozionale, conosciuto con il nome di bhajan e kirtan, può aiutare a calmare la mente affinché il cuore possa aprirsi al divino e consentirci di assaporare la beatitudine della nostra vera natura. Non si tratta di uno spettacolo musicale in cui un pubblico ascolta dei musicisti, ma è piuttosto una pratica spirituale partecipativa, in cui ognuno è invitato a cantare per esprimere la propria gioia interiore. L’aspetto più importante del bhajan è la devozione, ancor più del talento musicale.
  
Amma ha sottolineato l'importanza del canto dei bhajan, dicendo:

“In quest’epoca di materialismo, è più facile raggiungere la concentrazione attraverso il bhajan che attraverso la meditazione. Cantando ad alta voce si copriranno altri suoni molesti arrivando così alla concentrazione. Il Bhajan ci porterà alla concentrazione da cui scaturirà la meditazione. Questa è la sequenza.   
Per meditazione si intende in realtà il pensiero costante su Dio. Il Bhajan cantato con focalizzazione, porterà beneficio a colui che canta, a chi ascolta e anche a Madre Natura. A tempo debito questi canti risveglieranno le menti di coloro che ascoltano. 
Il Bhajan cantato senza concentrazione è uno spreco di energia. E’ una disciplina spirituale mirata alla concentrazione della mente sulla forma della divinità prediletta.  Attraverso questa focalizzazione ci si fonderà all’essere divino e sperimentare la beatitudine del nostro stesso Sé.” Leggi di più...

Il canto devozionale è la musica dell'anima. Nessuno può resistere alle qualità ispiratrici di tale musica che penetra in ogni cuore quando è cantata con concentrazione e devozione." – Amma 

Gli incontri per imparare i bhajans si svolgono solitamente l'ultima domenica del mese e sono a partecipazione libera.  

lunedì 7 luglio 2014

"Awareness in Action" 13/20 luglio 2014

10° anniversario dell'iniziativa giovanile europea AYUDH  
13/20 luglio 2014
M.A. Center Germany, near Frankfurt
Iscriviti ora: www.ayudh.eu

Siamo lieti di informarvi che Swami Amritaswarupananda Puri, il più alto rappresentante di Sri Mata Amritanandamayi Devi, parteciperà alla 10° iniziativa giovanile europea AYUDH "Awareness in Action" (Consapevolezza in Azione) il 16 luglio @ M.A. Center Germany (vicino Francoforte). Terrà un discorso, una sessione domanda-risposta e guiderà i bhajans. Parteciperà inoltre alla funzione dedicata ad AYUDH che si terrà presso il Parlamento Europeo a Strasburgo dal titolo “Strengthening Europe through Youth Empowerment” (Dare Forza all'Europa dando Forza ai Giovani).

L'evento celebrerà il decimo anniversario dell'iniziativa sullo sviluppo giovanile AYUDH in Europa ed è prevista la partecipazione di diversi membri del parlamento, fra cui dalla Finlandia la sig.a Sirpa Pietikäinen, ex Ministro dell'Ambiente.









Lyrics:

be the first to change your vision
beyond intolerance, beyond division

be the start of this chain of action
take the first step into a new direction

be the first to reach your hand out
never fear, never hold back, never doubt

be the start of this chain of action
life will take its flow into a new direction

Open up your eyes
be aware and realise
you are all
you are the space beyond the skies

Open up your mind
be aware and you will find
you are whole
there is not another of your kind

be the first to brighten up the darkness
with a smile and a deed of kindness

be aware of each and every action
see everyone as your very own reflection

be the first to follow your heart
you can choose, you can change, make a new start

be aware of each and every action
you can never loose, you have grace & protection

Open up your eyes
be aware and realise
you are love
the greatest power in disguise

Open up your mind
be aware and you will find
you are free
just need to recognise

Amrita Yuva Dharma Dhara
Awake, arise, set our goal and move on

Now is the time, don't wait forever
Join as one and stand together

Amrita Yuva Dharma Dhara
Awake, arise, set our goal and move on

Amrita Yuva Dharma Dhara

We are strong, we are free