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"La preghiera di Amma è che l'amore porti sollievo nella vita di tutti e ci offre l'opportunità di condividere questo sogno ognuno secondo il proprio stile, secondo i propri mezzi e secondo le proprie aspirazioni. Embracing the World è un sogno che diventa realtà e con le nostre attività sosteniamo questo meraviglioso progetto. " - Amma

Insieme per la Natura

"Amma chiede a ogni abitante del pianeta di offrire il proprio contributo per riportare l'armonia nella NATURA" - Amma

In Armonia

Molte voci si fondono per creare un unico suono. Molti cuori focalizzati su un unico obiettivo: il nostro Sogno “EMBRACING THE WORLD"

Il Cammino della Pace

"Possa l'albero della nostra vita essere fermamente radicato nel terreno dell'amore. Fate che le buone azioni siano le foglie quell'albero. Possano le parole di gentilezza esserne i fiori. E la pace il suo frutto." – Amma

Il Nostro Sogno

"Che tutti, nel mondo, possano dormire senza paura almeno per una notte. Che almeno per un giorno ciascuno possa mangiare a sazietà. Che almeno per un giorno gli ospedali non debbano curare vittime della violenza. Che almeno per un giorno ciascuno possa aiutare il povero e il bisognoso con il servizio disinteressato. Che questo piccolo sogno si realizzi, questa è la preghiera di Amma." - Amma

martedì 16 agosto 2011

Insieme i giovani toccano nuove vette


Dal 24-31 luglio 2011 il M.A Center in Germania, ha ospitato la 7ma Iiniziativa Europea della Gioventù  “Reaching New Heights “ Toccare Nuove Vette “ – La Forza della Gioventù per Cambiare il Mondo”  un programma multinazionale rivolto ai giovani che ha ospitato 180 ragazzi e ragazze di oltre 20 paesi europei e non solo. 

Reaching New Heights è stato focalizzato su otto sfide principali che i giovani affrontano nella società odierna: mancanza di autostima, depressione e suicidio, le dipendenze e abuso di sostanze, erosione della cultura e dei valori, violenza, povertà e disoccupazione, mancanza di prospettiva e di significato, crisi familiari e sociali e le sfide ambientali. Il gruppo di ogni paese ha scelto una sfida specifica da affrontare durante l'iniziativa.

Il gruppo di ogni paese ha scelto sei mesi prima una sfida specifica su cui lavorare e sulla base di ricerche scientifiche, discussioni e interviste tra i giovani interessati sono stati realizzati dei brevi video clip e poster che sono stati presentati all’inizio  del programma. 

Per affrontare questi problemi sono state identificate quattro tipi di ‘Forze’ : la forza della fiducia, la forza dell’impegno, la forza della creatività, e la forza della comunità. L’affrontare le otto sfide con questi quattro tipi di forze conduce a otto obiettivi corrispondenti che durante il campo sono stati denominati in ‘Obiettivi di Sviluppo Giovanile’: Fiducia, Comprensione, Salute, Tolleranza, Natura, Cultura, Progresso e Visione.


Le quattro forze sono state individuate grazie alle discussioni e ai confronti e sviluppatisi durante il campo.

La forza della fiducia è stata trattata da Br. Shubamrita Chaitanya, che ha sottolineato l'importanza di sviluppare la fiducia in se stessi come strumento per la crescita personale e ha suggerito i percorsi per acquisire un maggiore senso di autostima e integrità e i modi per superare ostacoli nella vita.

La forza di assumersi un impegno è stata discussa dall’attrice holliwoodiana ed ex campionessa mondiale di  kick-boxing e di pugilato Lucia Rijker, che ha condiviso con i giovani come l’impegno, la dedizione e la determinazione l’abbiano aiutata a raggiungere nuove vette nel campo dell’atletica e della recitazione. 

La forza della creatività è stato discussa dell'artista tedesca Gabriele von Lutzau *, che ha sottolineato l'importanza della creatività, dell’originalità e della libera espressione e ha suggerito delle strategie che possono permettere ai giovani di liberare i propri poteri di immaginazione e innovazione per portare un cambiamento nella propria vita personale e in quella degli altri. Nel suo discorso ha condiviso con i giovani come è riuscita a trasformare le ferite della vita in stelle, utilizzando l’arte come strumento per superare le esperienze traumatiche che stava attraversando

La forza della Comunità è stata discussa da Bri. Dipamrita Chaitanya, che ha sottolineato l'importanza di appartenere e di contribuire a una comunità basata sui valori per sviluppare il carattere e i sistema dei valori dei giovani. 

Per rendere l'iniziativa rilevante sia agli stessi giovani, alla comunità locale e alla società in senso più ampio, sono stati organizzati tre progetti a larga scala in stretta collaborazione con la città di Michelstadt.

Il primo di questi progetti è stato quello dell’allestimento e progettazione per il rinnovamento di un’area parco di Heilig-Kreuz a Michelstadt, una città limitrofa al M.A. Center tedesco. I giovani che hanno partecipato a questo laboratorio hanno contribuito a riprogettare l'area piantando vegetazione, riparando un ponte, ripulendo il letto del fiume e i sentieri e rimettendo a nuovo la segnaletica.  

Il secondo progetto è stato la creazione di un monumento artistico sotto la guida degli studenti della scuola di scultura del legno di Michelstadt. I partecipanti progettato un monumento che è stato posto nell'area parco rinnovato a  Heilig Kreuz- l’ultimo giorno del campo. Si erge a simbolo degli otto Obiettivi dello Sviluppo Giovanile. Il polo centrale del monumento regge una colomba – simbolo universale di pace e di speranza, realizzato da Gabriele von Lutzau.

Il terzo e più grande progetto è stato un Musical presentato l’ultima sera della settimana al Theater-Hall “Odenwaldhalle” a Michelstadt. Durante il suo discorso il sindaco di Michelstadt, Stephan Kelber,  ha detto: "A nome di tutta la popolazione della regione Odenwald,  17.000 persone, posso dire che siamo molto felici di avervi tutti qui, in questa città. Siamo davvero orgogliosi che siate qui, e questa sera ci sentiamo un po' come il centro del mondo."

Nei sei mesi precedenti i gruppi Ayudh di tutta europa avevano composto canzoni, creato scenografie teatrali, coreografie di danza e video documentari per esemplificare al pubblico le sfide trattate ed illustrare le possibili soluzioni. Durante il campo della gioventù svoltosi al M.A. Center in Germania il materiale delle singole scene è stato assemblato per produrre una rappresentazione. Durante i laboratori i giovani si sono occupati di tutti gli aspetti dello spettacolo: costumi, accessori di scena, coro, allestimento del palco, dipinti degli sfondi, luci, suono e videoproiezioni. In una sola settimana i giovani hanno creato una straordinaria performance – un autentico esempio della forza collettiva dei giovani di ispirare, creare e toccare nuove vette insieme.

Nonostante l'intensa attività durante la settimana, i giovani non hanno saltato la meditazione, il raccoglimento e le sessioni di yoga e tai chi. Grazie al lavoro dedicato di molti volontari  e alla sincerità, alla gioia e all'entusiasmo che ogni persona ha portato all'iniziativa, il 7 ° ritiro annuale è stato un successo totale.

L'evento è stato supportato dal programma "“Youth in Action” della Commissione Europea per l'Istruzione e la cultura, lo stato del Baden-Württemberg, la città di Michelstadt, l’ Anno Internazionale del Volontariato,  e l’Anno Internazionale della Gioventù dell’ONU.  

La prossima iniziativa dei giovani AYUDH si terrà presso il M.A. Centre in Germania nel luglio 2012. Maggiori informazioni: www.ayudh.eu

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* Gabriele von Lutzau, che è stata anche il patrono dell'iniziativa, ha ricevuto il riconoscimento al merito  “Bundesverdienstkreuz",  per il suo ruolo eccezionale nel salvataggio dei passeggeri  durante il dirottamento aereo da parte di terroristi nel 1977. Come hostess di  volo dell’aereo dirottato ha assunto un ruolo cruciale nell'operazione di salvataggio dimostrando enorme coraggio e compassione, nonostante stesse rischiando la propria vita.  

lunedì 8 agosto 2011

L'uomo d'affari

"C'era una volta un uomo d'affari molto indaffarato che attraversava un periodo di grandi tensioni e preoccupazioni. Nessuno dei metodi che aveva usato per cercare di calmare la mente sembrava funzionare. Un giorno vide un santo seduto sotto un albero e decise di avvicinarsi per ricevere qualche consiglio.

"Inchinandosi umilmente davanti al Maestro disse: 'O Reverendo, la mia mente è piena di tensioni, non c’è pace. Cosa posso fare per trovare la felicità'?
Rispose il saggio: 'Cerca di fare della pratica spirituale ogni giorno, mattina e sera'.

"'Ma dove lo trovo il tempo per tali cose?' esclamò l'uomo d'affari. Dicendo così, tirò fuori un mazzo di chiavi dalla tasca e le fece tintinnare davanti al maestro. 'Guarda soltanto quante chiavi ho!' disse. 'Ogni chiave rappresenta una moltitudine di responsabilità! Per cui, per favore, suggeriscimi un modo più facile'.
"Il Maestro disse: 'Va bene, ti inizierò al mantra. Cerca di ripeterlo alcune volte al giorno, questo è tutto'.
"'Ma non ho abbastanza tempo per farlo! Non c'è un modo più semplice?'
"'Quanto dista il tuo letto dal bagno?' chiese il Maestro.
"Sconcertato dalla strana domanda, l'uomo rispose: 'Circa quindici metri'.
"'Sono sicuro che non hai altro lavoro da fare mentre cammini tra il letto e il bagno, per cui puoi ripetere il mantra almeno in quei pochi secondi al mattino.’ Detto ciò, il Maestro diede il mantra all'uomo.

"Il mattino seguente, quando l'uomo si svegliò, si ricordò di recitare il mantra nell’andare al bagno. Poi, mentre si lavava i denti, pensò: 'Posso recitare il mantra un pochino anche ora'. Fece lo stesso mentre faceva il bagno, mentre si vestiva, e mentre guidava per  andare al lavoro. Capì che di fatto era libero di recitare il mantra molte volte al giorno almeno per un po'.
E man mano che i giorni passavano, si organizzò per trovare sempre più tempo per recitare il mantra, finché divenne un'abitudine ripeterlo ovunque fosse, indipendentemente da cosa stesse facendo. Ciò ebbe un grande effetto su di lui. Recitando il mantra divenne un uomo nuovo. Trovò la pace interiore di cui aveva bisogno, e anche i suoi affari migliorarono.

"Il mantra lo si può recitare ovunque e in qualsiasi momento. Lo si dovrebbe recitare sempre - anche in bagno. Nel ripetere costantemente il mantra, visualizzando la divinità che il mantra rappresenta, voi stessi assumerete gradualmente le virtù di quella divinità".

"Quando un Maestro dà un mantra, semina un seme di spiritualità dentro al discepolo.
Trasmette una parte di se stesso nel cuore del discepolo. Ma il discepolo deve lavorarci sopra. Deve nutrire quel seme con la meditazione, la preghiera e la recita del mantra, con regolarità, senza interruzioni. Il discepolo deve impegnarsi totalmente.

"Il modo naturale per fare lo yogurt è di aggiungere un cucchiaio di yogurt al latte caldo. Una volta aggiunta la coltura, lo si lascia riposare per un certo tempo, e poi, tutto il latte si trasformerà in yogurt. Allo stesso modo, il Maestro ha trasmesso parte di Sé a voi. Ora dovete 'lasciar riposare il latte' - dovete ottenere lo stato di silenzio interiore tramite la continua ripetizione del vostro mantra e con altre pratiche spirituali. Tutto il vostro essere sarà così trasformato e voi realizzerete la vostra natura divina".

"Figli Miei, il mantra può essere paragonato a una scala che salite per raggiungere la sommità della realizzazione di Dio".

Le tre statue


Tanto tempo fa viveva in India un re. Un giorno ricevette la visita del messaggero di un altro re che giunto alla corte si inchinò dicendo: “ Vostra Maestà, vi porto i saluti del mio re insieme a questo dono.”  

Il re prese la cassetta e l’aprì. Al suo interno c’erano tre statue bellissime che sembravano identiche. Il messaggero disse:  "Vostra Maestà, il mio re mi ha incaricato di dirvi che, anche se le statue sembrano uguali, esse sono in realtà diverse. Il mio re desidera che voi ne scegliate una e che restituiate le altre."

Tutti i presenti si incuriosirono e anche il Primo Ministro si grattò il capo in perplessità. Il re le studiò con grande attenzione restando incapace di comprendere in che cosa le statue fossero diverse.  "Ci deve essere un significato nascosto che io non sono in grado di cogliere a prima vista. Ho bisogno di più tempo. Lasci qui le statue e torni domani.” disse al messaggero. 

Il re aveva un figlio che era molto intelligente e così andò dal principe col dono.  "Ci sono tre belle statue in questa casetta, figlio mio. Il mio amico le ha mandate in dono, ma devo sceglierne una e restituire le altre. Vedi se trovi qualche differenza fra di loro. "
Il giovane principe restò sveglio tutta la notte per fare i test di comparazione fra le statue. Alla fine quando stava ormai albeggiando, gli venne un’idea. Mise ognuna delle statue in un recipiente d’acqua. Il suo volto s’illuminò raggiante nel vedere le bollicine salire.  Si vestì di corsa e in fretta raggiunse la corte del padre. 

Quando lo videro furono tutti impazienti di ascoltarlo. Il principe disse: “ Per alcune persone le cose entrano da un orecchio ed escono direttamente dall’altro. Questo tipo di amico non ascolta davvero i problemi di un altro amico. " Il principe raccolse una delle statue e passò un lungo e sottile ago attraverso un orecchio che uscì dall’altro.  "Mio Signore, il tuo amico desidera dirti che non dovresti trattenerti in compagnia di queste persone."

Il principe raccolse poi la seconda statua e passò l’ago attraverso l’orecchio. Questa volta l'ago uscì fuori dalla bocca.  "Mio Signore, questa statua è come le persone che ascoltano una cosa e subito la raccontano agli altri. E’ molto difficile fidarsi di queste persone e non sono dei buoni amici."

Quando il principe prese la terza statua, tutti si avvicinarono ancor di più. Infilò l’ago dentro l’orecchio, e questa volta non risbucò da nessuna  parte.  "Mio Signore, questa statua è come quelle persone che ascoltano una cosa e sanno tenerla per se stessi. Il messaggio è che le persone di questo tipo sono gli amici migliori."

Il re prese la statua e porgendola nuovamente al principe, disse: “ Figlio mio, hai risolto questo rompicapo grazie al duro lavoro. Ti prego di accettarla come mio dono e conservala affinché ti possa ricordare sempre di essere un buon amico. “