Brahmachari Shubamrita, è tornato lo scorso 2 giugno per il quinto anno consecutivo a Milano. La sala era gremita e un caloroso applauso l’ha accolto con la gioia e tutto l’affetto di rivedere una persona cara.
Il discorso di Br. Shubamrita era incentrato sull’arte di essere felici in tutte le situazioni e su come mantenere l’equanimità della mente in tutte le circostanze. Con passaggi divertenti e profondi ha illustrato in che modo la spiritualità può aiutare ad equilibrare il pendolo della nostra vita che oscilla costantemente tra gli opposti come il piacere e il dolore, la felicità e la sofferenza, ciò che ci piace o che non ci piace…
Ha concluso l’articolato argomento con l’immagine dell’uccello che per librarsi alto nel cielo necessita di due ali e una coda. In modo analogo per raggiungere le altezze della spiritualità è necessaria l’ala dell’azione, l’ala della devozione e la coda della conoscenza.
L’allegria e la positività che lo contraddistinguono hanno acceso un sorriso sul volto di molti e illuminato gli occhi di chi ancora non lo conosceva.
Ha concluso l’incontro pubblico con alcuni canti e una breve meditazione guidata.
Quando il pubblico era ormai uscito si è unito ai volontari che erano rimasti aiutando a riordinare la sala e a fare le pulizie.
Il discorso di Br. Shubamrita era incentrato sull’arte di essere felici in tutte le situazioni e su come mantenere l’equanimità della mente in tutte le circostanze. Con passaggi divertenti e profondi ha illustrato in che modo la spiritualità può aiutare ad equilibrare il pendolo della nostra vita che oscilla costantemente tra gli opposti come il piacere e il dolore, la felicità e la sofferenza, ciò che ci piace o che non ci piace…
Ha concluso l’articolato argomento con l’immagine dell’uccello che per librarsi alto nel cielo necessita di due ali e una coda. In modo analogo per raggiungere le altezze della spiritualità è necessaria l’ala dell’azione, l’ala della devozione e la coda della conoscenza.
L’allegria e la positività che lo contraddistinguono hanno acceso un sorriso sul volto di molti e illuminato gli occhi di chi ancora non lo conosceva.
Ha concluso l’incontro pubblico con alcuni canti e una breve meditazione guidata.
Quando il pubblico era ormai uscito si è unito ai volontari che erano rimasti aiutando a riordinare la sala e a fare le pulizie.
