lunedì 27 febbraio 2012

Meditazione, pratica spirituale e servizio disinteressato

"Alcuni dicono: 'Non meditate su una forma. Brahman (l'Essere Supremo) non ha forma, per cui dovremmo meditare sul senza forma'. Che tipo di logica è questa? In genere immaginiamo l'oggetto della nostra meditazione, vero? Anche se meditiamo su una fiamma o un suono, alla base c'è ancora la nostra immaginazione. Qual è, allora, la differenza tra quel tipo di meditazione e quella su una forma? Coloro che meditano sul senza forma devono anch'essi basarsi sulla loro immaginazione.

"Alcuni pensano al Brahman come puro amore, infinitezza o onnipresenza. Alcuni ripetono: 'Sono Brahman', o si chiedono: 'Chi sono io?' Ma questi sono ancora concetti mentali e, quindi, non è vera meditazione sul Brahman. Allora, qual è la differenza tra ciò e la meditazione su una forma? Per portare acqua a un uomo assetato c'è bisogno di un contenitore. Per realizzare il Brahman senza forma c'è bisogno di uno strumento o di un tramite. Inoltre, se scegliamo di meditare sul senza forma, come possiamo farlo senza sviluppare l'amore per il Brahman? Meditare su di una forma di Dio è quindi nient'altro che bhakti (devozione e amore). E il Dio personale non è null'altro che la personificazione del Brahman.

"Un tonico migliorerà la vostra salute, purché seguiate le indicazioni scritte sulla bottiglia e ne prendiate la dose giusta. Il satsang è come apprendere queste indicazioni, e le pratiche spirituali sono come bere il tonico. Il satsang ci insegna al riguardo dell'eterno e del transitorio, ma soltanto attraverso la pratica spirituale potremo averne l'esperienza e realizzare ciò che abbiamo appreso.

"Se mettiamo insieme le diverse parti di una radio nel modo prescritto e ci mettiamo delle batterie, potremo ascoltare i programmi diffusi da una stazione lontana pur rimanendo a casa nostra. Condizionando la nostra mente in modo adeguato con le pratiche spirituali, e vivendo secondo gli insegnamenti dei Mahatma (Grandi Anime), potremo godere della beatitudine infinita mentre siamo ancora nel corpo attuale. Se facciamo le pratiche spirituali ed il servizio disinteressato, non avremo bisogno di nient'altro".