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"La preghiera di Amma è che l'amore porti sollievo nella vita di tutti e ci offre l'opportunità di condividere questo sogno ognuno secondo il proprio stile, secondo i propri mezzi e secondo le proprie aspirazioni. Embracing the World è un sogno che diventa realtà e con le nostre attività sosteniamo questo meraviglioso progetto. " - Amma

Insieme per la Natura

"Amma chiede a ogni abitante del pianeta di offrire il proprio contributo per riportare l'armonia nella NATURA" - Amma

In Armonia

Molte voci si fondono per creare un unico suono. Molti cuori focalizzati su un unico obiettivo: il nostro Sogno “EMBRACING THE WORLD"

Il Cammino della Pace

"Possa l'albero della nostra vita essere fermamente radicato nel terreno dell'amore. Fate che le buone azioni siano le foglie quell'albero. Possano le parole di gentilezza esserne i fiori. E la pace il suo frutto." – Amma

Il Nostro Sogno

"Che tutti, nel mondo, possano dormire senza paura almeno per una notte. Che almeno per un giorno ciascuno possa mangiare a sazietà. Che almeno per un giorno gli ospedali non debbano curare vittime della violenza. Che almeno per un giorno ciascuno possa aiutare il povero e il bisognoso con il servizio disinteressato. Che questo piccolo sogno si realizzi, questa è la preghiera di Amma." - Amma

lunedì 26 dicembre 2011

Tsunami - sette anni dopo...

Il mio primo viaggio in India fu segnato da quest'esperienza che diede una svolta alla mia vita. 

Lo tsunami colpì il Centro di Amritapuri e i villaggi vicini la mattina del 26 dicembre 2004. 140 abitanti del luogo rimasero uccisi. Migliaia di persone, comprese le 20.000 presenti quel giorno al Centro di Amma, furono evacuate sotto la diretta supervisione di Amma. In poche ore, la vicina Amrita University fu trasformata in un  gigantesco campo di primo soccorso. Amma predispose tutti i necessari rifornimenti, tenendo conto di ogni più piccolo dettaglio.



Nel   Kerala,   complessivamente   il MAM donò €300.000 alle famiglie nei distretti di Kollam, Ernakulam e Alappuzha per procurare i recipienti per cucinare. Il MAM offrì i pasti non solo alle 20.000 persone evacuate del villaggio, ma anche ad altre 15.000 nei 12 alloggi temporanei del governo.

Nel periodo immediatamente successivo, i volontari confortarono gli abitanti locali sconvolti e aiutarono a ripulire dal fango e dalle macerie i dintorni delle loro case. I discepoli monastici di Amma parteciparono alle cremazioni. Il MAM, inoltre, provvide a dare sostegno psicologico, istruzione e alloggio agli orfani.

Nei  mesi successivi,  il  MAM  servì 10.000 pasti tre volte al giorno nei campi di soccorso a 18 punti di distribuzione di cibo in tre villaggi vicini ad Amritapuri.

RISPOSTA DELL’OSPEDALE AIMS AL DISASTRO
Undici ambulanze e squadre di medici e infermieri dell’ospedale AIMS si sono precipitati nelle zone colpite e hanno organizzato centri di assistenza medica polivalente attivi 24 ore al giorno lungo le coste orientali e occidentali dell’India. Il personale delle ambulanze ha provveduto prontamente e in modo intensivo alle cure mediche, ritornando in tutti i campi di soccorso ogni poche ore. Solo nelle prime 24 ore il MAM ha distribuito medicine per un ammontare di €12 000.

AIUTO MEDICO ALLE MADRI CHE HANNO PERDUTO I PROPRI FIGLI Alcune madri che hanno perduto i loro figli nello tsunami avevano subito la legatura delle tube come forma di contraccezione permanente. A causa dello shock della loro perdita irreparabile, alcune sono cadute in depressione, pensando al suicidio. Amma ha offerto a queste donne l’opportunità di sottoporsi a un’intervento di ricanalizzazione delle tube di Falloppio per annullare  l’intervento  di  sterilizzazione.  Sei donne si sono sottoposte alla procedura presso l’ospedale AIMS. Il MAM ne ha coperto le spese. Entro l’ottobre 2008, tutte queste madri avevano dato alla luce i loro bambini; 
Nell’arco di poche settimane dopo la tragedia, sui terreni del MAM era stata completata la costruzione di nove alloggi temporanei ciascuno dotato di elettricità, ventilatori e bagni separati. Ad Alappad, in Kerala e a Samanthampettai, in Tamil Nadu, il MAM ha provveduto agli alloggi per 550 famiglie. Il MAM, inoltre, ha collegato gli alloggi temporanei, attraverso la connessione satellitare di telemedicina, all’ospedale AIMS e all’ospedale dell’Ashram di Amritapuri.

SERVIZIO DI CONSULENZA
Qualche giorno dopo lo tsunami, Amma ha convocato un team di psichiatri, psicologi e assistenti sociali per iniziare a fornire assistenza alle famiglie. Molti sopravvissuti avevano riportato sintomi di patologie da stress post-traumatico, specialmente quelli che avevano visto annegare i loro figli e i loro cari.
I consulenti hanno aiutato bambini e adulti a esprimere e affrontare il dolore. Come parte della terapia i bambini sono stati incoraggiati a disegnare e dipingere, e molti hanno realizzato disegni di villaggi inondati dalle acque e di persone avvinghiate alle palme di cocco per salvarsi. Il MAM ha inoltre offerto lezioni di nuoto ai bambini per aiutarli a superare l’improvvisa paura dell’acqua. Questo servizio di consulenza ha dato alle famiglie il coraggio di ritornare nei propri villaggi vicini al mare.

L’IMPEGNO DI AMMA
Nel gennaio 2005, l’organizzazione di Amma ha impegnato 20 milioni di euro nelle opere di soccorso seguite allo tsunami, con l’obiettivo di ricostruire tutte le abii- tazioni andate completamente distrutte dallo tsunami in Kerala, unitamente alla ricostruzione in Tamil Nadu, Pondicherry e nelle Isole Andamane e Nicobare.
Dopo l’incontro con il Presidente dello Sri Lanka, Amma ha offerto 3 crore di ru- pie indiane, €600.000, per conto della Healthcare Charities, inc. USA (una iniziativa dei devoti di Amma), per l’opera di soccorso in entrambe le comunità, la cingalese e la Tamil.
Alla fine del 2006, dopo due anni di opere di soccorso, l’ammontare dell’aiuto finanziario del MAM è raddoppiato, raggiungendo 40 milioni di euro.

OPERE DI SOCCORSO – TSUNAMI A LUNGO TERMINE
•6.200 case in Kerala, Tamil Nadu, Pondicherry, Isole Andamane e Nicobare, sono state ultimate nell’ottobre 2008.
•Nello Sri Lanka sono state completate 96 case.
•Pensioni per le vedove in due villaggi del Tamil Nadu e nell’area vicino al Centro di Amritapuri.
• In Tamil Nadu, il MAM ha donato 600 barche da pesca, motori e reti da pesca.
In Kerala, il MAM ha donato 100 barche, motori e reti. Il costo approssimativo è di euro 850.000 In media ciascuna barca sostiene sette famiglie.
• La previsione di istruzione gratuita e di preparazione professionale per più di 2.500 giovani include:
-800 assistenti infermieri/e preparati all’AIMS;
-1.000 conducenti di taxi e guardie di sicurezza preparate nel centro
di addestramento professionale del MAM;
-Sette donne diplomate insegnanti presso la Scuola di Pedagogia
di Mysore
-Centinaia di donne hanno ricevuto una formazione al lavoro di sartoria, alla produzione di candele e di giocattoli.

Durante i tre mesi successivi allo tsunami, oltre 20.000 volontari, dall’India e dall’estero, hanno collaborato alle opere di soccorso.

Lo Tsunami ha devastato le coste del Tamil Nadu e di Pondicherry – special- mente il distretto di Nagapattinam, dove 7.000 persone hanno perduto la vita. I  discepoli  monastici  di  Amma  hanno  organizzato  un’  operazione  di  soccorso in quelle  zone,  predisponendo aiuto medico e vestiario per  9.500  ri- fugiati.  Per  molti  mesi  il  MAM  ha  distribuito  185  tonnellate  di  riso  crudo.
Centinaia di studenti dell’università di Amma, medici dell’ospedale AIMS e volo- ntari hanno aiutato e consolato le vittime nelle aree colpite. Il MAM ha realizzato numerosi campi di soccorso, costruito alloggi temporanei per 100 famiglie e adottato dei villaggi, ricostruendo migliaia di case e strutture comunitarie. Il MAM ha inoltre provveduto a offrire istruzione e corsi professionali per bambini e adulti.
Nel febbraio 2005 Amma ha visitato la regione e le famiglie negli alloggi tempo- ranei del MAM. Migliaia di persone sono venute da lei, ancora afflitte dall’angoscia. Amma le ha tranquillizzate amorevolmente e ha calmato la loro paura di vivere vicino al mare.

SRI LANKA
Nel 2005, Amma è stata invitata dal governo dello Sri Lanka “a benedire gli abitanti del paese di tutte le fedi e razze e a portare la pace e la prosperità nelle loro vite”. Durante la sua permanenza di tre giorni, Amma ha visitato due campi di soccorso nell’area tamil di Ampara, dove ha distribuito 15.000 sari e dhoti. Accompagnata dal Primo Ministro Mahindra Rajapaksa, Amma ha fatto visita anche a un campo di soccorso nella zona cingalese di Hambantotta.
Ad Ampara, sono intervenuti al darshan sia i soldati cingalesi che i combattenti delle Tigri Tamil. Amma ha incontrato il Presidente Chandrika Kumaratunge ed espresso il suo dolore per la sofferenza delle vittime. Per conto della Healthcare Charities, Inc., U.S.A. (una iniziativa dei devoti di Amma) Amma ha offerto €600.000 come fondo per la ricostruzione di nuove case. Le 96 case sono state ultimate nel gennaio 2007.

IL RADUNO DEI BAMBINI AD AMRITAPURI
Il MAM ha condotto un programma speciale di yoga, inglese e sanscrito per i bambini delle zone colpite dallo tsunami di Kollam e Alappuzha, Kerala. Oltre 10.000 bambini e bambine hanno preso parte a questi corsi che si sono tenuti dal 25 al 29 aprile e dal 22 al 24 maggio
2005. In ciascuna delle due occasioni, circa 5.000 bambini hanno soggiornato all’ashram. Ogni giorno i bambini hanno avuto il tempo per porre delle domande ad Amma. Amma ha incoraggiato amorevolmente i bambini a farle delle domande e, poiché Amma rispondeva con gioia alla loro innocente curiosità circa la sua vita e la spiritualità, le sessioni si sono sviluppate in una clima di deliziosa miscela di umorismo e di saggezza. Ogni giorno, tutti i bambini hanno ricevuto il darshan di Amma, le sue cure e il suo affetto. Poiché lo tsunami aveva lasciato la paura dell’acqua in molti bambini, Amma li ha portati personalmente nella piscina dell’ashram per aiutarli a superare questa paura. Ai bambini è stata data l’opportunità di esprimere i loro talenti e di recitare in programmi culturali. Per molti di loro questa è stata la prima volta che ricevevano una qualche educazione culturale.
IL PONTE AMRITA SETU
Il 20 dicembre 2006, il Presidente dell’India, Dott. A.P.J. Abdul Kalam, ha inaugurato Amrita Setu, il ponte costruito dal MAM per collegare la penisola di Alappad Panchayat alla terra- ferma. Amma ha preso la decisione di realizzare il ponte dopo i due “falsi allarmi” tsunami verificatisi nei primi mesi del 2005, nei quali fu testimone dell’enorme numero di barche coinvolte e della grande quantità di tempo necessaria all’evacuazione. Il ponte offre in 30 minuti una via di fuga centralizzata per 15.000 persone, nel caso Alappad dovesse affron- tare un nuovo disastro naturale.
Il ponte, completato nell’arco di un solo anno, è stato interamente pagato e costruito dal MAM, al costo di sei crore di rupie, più di 1,2 milioni di euro. Se fosse stato costruito da un appaltatore esterno il costo sarebbe stato doppio.

"Il ponte è anche un simbolo – il simbolo della forza dell’amore e dell’unità che porta gli esseri umani a unirsi.  E’ nella natura del fiume il fluire sempre in una sola direzione. Ma il flusso dell’amore non è così. L’amore fluisce a doppio senso, abbracciando tutti e il singolo. Con questo ponte Amma si aspetta che il concetto di “io appartengo a questa sponda e tu appartieni a quella sponda” e tutta l’idea di differenza che ne trae origine, cessino. " -Amma

giovedì 22 dicembre 2011

Socrate e il test del Triplo Filtro

Nell'antica Grecia lo studioso e filosofo Socrate era noto per la sua grande sapienza.
Un giorno un conoscente incontrò il grande filosofo e disse: "Sai cosa ho appena sentito dire di un tuo amico?"
Socrate rispose: “Aspetta un momento, prima di riferirmi qualcosa, vorrei fare un piccolo test. Si chiama il test  del Triplo Filtro.”
“Il Triplo Filtro?” chiese l’uomo
"Esatto" continuò Socrate.
“Prima di dire qualcosa sul mio amico, sarebbe una buona idea soffermarsi un momento e filtrare quanto stai per dire. Ecco perché si chiama il test del Triplo Filtro. Il primo filtro è la Verità. Sei assolutamente certo che quanto mi stai per dire sia vero?” 
"No, veramente l’ho appena sentito e te lo volevo riferire" rispose l’uomo.  
"Va bene," disse Socrate. "Allora non sai se è proprio vero oppure no. Proviamo adesso con il secondo filtro, il filtro della Bontà. Quanto stai per dire sul mio amico è qualcosa di buono? “  
"No, al contrario, è qualcosa di cattivo. "
"Allora," continuò Socrate, "vuoi dire qualcosa di cattivo sul mio amico, ma non sei certo che sia vero. Comunque potresti ancora superare il test, perché c'è ancora un altro filtro: il filtro dell’Utilità. Quanto stai per dire sul mio amico potrebbe essere utile?” 
"No, veramente no." Rispose l’uomo. 
"Allora," concluse Socrate, "se quanto mi vuoi dire non è vero, non è buono e nemmeno utile, non riferirmelo affatto.“ 

lunedì 19 dicembre 2011

Green Natale


GREEN FRIENDS
PROPONE

GREEN NATALE...
OVVERO, RICICLO E RIUTILIZZO DI MATERIALI ED OGGETTI 
....PER LE DECORAZIONI NATALIZIE,...PER INCARTARE I REGALI, ...
....PER LO SCAMBIO CREATIVO DI REGALI.....
PER CELEBRARE IL SOLSTIZIO DI INVERNO IN NATURA.......
e ispirata da tutto questo ..vi propongo con immensa gioia 
di partecipare tutti insieme
per la creazione del proprio albero natalizio o presepe alternativo,
interamente decorato o realizzato con materiali di riciclo e naturali!
ma non è finita qui....
alla vigilia di Natale allestiremo una piccola mostra con tutte le foto
dei nostri alberelli e l'idea più GREEN verrà premiata!!!!!
con un GREEN PREMIO NATURAlmente!!!
vi stuzzica l'idea???
e poi..........
su un tavolone, ognuno di noi lascerà un regalo da scambiare, un libro, un cd, un oggetto che può essere utile a qualcuno che già possiede, per cui non acquistato,...quello che vi sentite,...
incartato segretamente e donato a qualcuno che lo riutilizzerà
BUON lavoro
 







martedì 13 dicembre 2011

1...2...3...canta insieme a me!

Cosa c'è di più bello che condividere insieme il calore del Natale?

"La preghiera di Amma è che l'amore porti sollievo nella vita di tutti e ci offre l'opportunità di condividere questo sogno ognuno secondo il proprio stile, secondo i propri mezzi e secondo le proprie aspirazioni. Embracing the World è un sogno che diventa realtà e con le nostre attività sosteniamo questo meraviglioso progetto. " 






lunedì 12 dicembre 2011

Effetto onda

Il Maestro stava camminando fra i campi quando gli si avvicinò un giovane dall’espressione molto preoccupata. 
“Con una giornata così bella dev'essere difficile stare così seri ” disse il Maestro. 
“Davvero? Non me ne ero accorto” rispose il giovane guardandosi attorno. I suoi occhi  passarono sul paesaggio, ma senza vederlo.
Il Maestro riprese a camminare, lo sguardo intenso.
“ Vieni con me se ne hai voglia” Il Maestro raggiunse la riva di uno stagno dalle acque immobili, intorno c’erano aceri dalle foglie giallo-oro prossime a cadere.  
“Siediti per favore” lo invitò il Maestro e il giovane i sedette sull’erba.  
"Ora cerca un sasso ” chiese il Maestro 
"Cosa?"
"Un sasso. Per favore trova un sasso e lancialo nello stagno."
Guardandosi intorno il giovane trovò un sasso e lo lanciò nell’acqua il più lontano possibile. 
"Dimmi ciò che vedi” chiese il Maestro. 
Sforzandosi di guardare con estrema attenzione la superficie dell’acqua per non perdere nemmeno un dettaglio il giovane rispose : “Vedo le onde.”
"Da dove cominciano le onde?"
"Dal sasso che ho lanciato, Maestro."
"Metti la mano nell’acqua e ferma le onde per favore “ chiese il Maestro. 
Il giovane non riusciva a comprende, mise la mano nell’acqua dove stava arrivando l’onda causando ancora più increspature. 
"Sei riuscito a fermare le onde con le mani?" chiese il Maestro. 
"No, certamente no."
"Sei riuscito a togliere le increspature?"
"No, Maestro. Ne ho solo fatte di più."
"E se avessi fermato la pietra prima che toccasse la superficie dell’acqua? La prossima volta che sei scontento della vita, afferra il sasso prima che tocchi la superficie dell’acqua. Non perdere tempo a disfare ciò che hai fatto. Cambia ciò che stai per fare prima di farlo." Il Maestro guardò con tenerezza il giovane. 
"Ma Maestro, come faccio a sapere cosa sto per fare prima di farlo?"
Maestro: “ Qualsiasi cosa tu faccia, fallo con consapevolezza. In tal modo apprenderai l’arte di fare solo ciò che produce le onde volute.” 

sabato 3 dicembre 2011

La vita è un dono meraviglioso

venerdì 2 dicembre 2011

La sposa perfetta

Un giorno due amici si incontrarono in un ristorante. Uno disse all'altro che aveva fissato la data del suo matrimonio ed invitò l'amico a parteciparvi. Chiese anche se l'amico aveva mai pensato a sposarsi.
"Si", rispose l'amico, "Desideravo ardentemente di sposarmi e mi organizzai per trovare la moglie perfetta. Incontrai una donna in Spagna. Era bella, intelligente e spirituale, ma non aveva alcuna conoscenza delle cose mondane, per cui non potevo pensare di sposarla.
In Korea incontrai un'altra donna. Era bella, intelligente ed aveva sia la conoscenza delle cose spirituali che di quelle mondane, ma non riuscivo a comunicare con lei. Per cui, di nuovo ricominciai a cercare. Alla fine incontrai in Afganistan la donna dei miei sogni. Era perfetta sotto tutti gli aspetti. Riuscivo anche a comunicare con lei". 
Interrompendolo, il compagno gli chiese: "La sposasti?" "No", rispose l'amico. "Perché?" chiese il compagno. "Perché anche lei cercava il marito perfetto".

"Figli, non possiamo aspettarci di trovare la felicità e la perfezione nel mondo. L'appagamento e la felicità dipendono soltanto dalla mente, non dagli oggetti o dalle circostanze esterne".

giovedì 1 dicembre 2011

Il tesoro

"Una leggenda racconta la storia di un pescatore chiamato Arun. 
Arun viveva sulle rive di un fiume. Una sera si stava avviando verso casa dopo una lunga giornata di lavoro con gli occhi semichiusi e sognava cosa avrebbe fatto se fosse stato ricco. Nel camminare il suo piede inciampò in un borsello di pelle che a lui sembrava essere pieno di tante piccole pietre. 
«Senza pensarci due volte raccolse il borsello e cominciò a lanciare i sassi nell’acqua. “ Quando sarò un uomo ricco, disse a se stesso, avrò una grande casa. E lanciò un altro sasso nel fiume. 
Poi ne lanciò ancora un altro pensando: io e mia moglie avremo domestici, cibo in abbondanza e tante belle cose. ‘ Andò avanti così finché non ci rimase che una sola pietra. Mentre la teneva in mano un raggio di sole la fece brillare. Comprese in quel momento che era una gemma preziosa. 
Aveva buttato via le ricchezze autentiche che aveva fra le mani sognando di ricchezze irreali del futuro. 
Charles Dickens una volta  ha detto:  "Rifletti sulle benedizioni del presente, di cui tutti ne abbiamo molte; non sulle tue passate disgrazie, di cui tutti ne hanno."
La Felicità e l’appagamento vengono dall’interno e non dalle circostanze . Vengono cambiando le cose che possiamo e dobbiamo cambiare. Dall’accettare e imparare a convivere con le cose che non possiamo cambiare, e la saggezza di riconoscere la differenza. Vengono dall’attitudine del cuore e della mente e dall’imparare a fidarsi di Dio. 
Domanda – Si dice che gli oggetti di cui gioiamo tramite i sensi non ci possono dare la felicità. Però a me sembra veramente di trarre la felicità dagli oggetti materiali; non è così?
Amma - La felicità non viene da qualcosa di esterno a te. Alcune persone adorano il cioccolato ma, per quanto sia deliziosa, dopo che avrai mangiato dieci porzioni in una volta, comincerai a provare avversione per il cioccolato. L'undicesimo pezzetto darà la stessa soddisfazione del primo. Ad alcuni il cioccolato non piace affatto. Il solo odore li nausea. Ma il cioccolato rimane sempre lo stesso, che alla gente piaccia oppure no. Se fosse davvero il cioccolato a renderci felici, non ci sentiremmo comunque felici a prescindere dalla quantità mangiata? E non sarebbero tutti a provarne piacere? Quindi la nostra contentezza non dipende dal cioccolato in sé, ma dalla nostra mente. Le persone credono di derivare la felicità dall'esterno e spendono tutta la vita a cercare di acquisire gli oggetti dei loro desideri. Ma alla fine, i sensi perdono la loro forza, diventiamo deboli e crolliamo. 
La felicità va cercata dentro, non fuori. Solo se facciamo affidamento sulla felicità interiore possiamo provare sempre beatitudine e appagamento. Sia gli oggetti materiali che i sensi che li percepiscono hanno dei limiti. Non è che l'aspetto materiale della vita debba essere evitato, ma dovremmo capire l'uso corretto di ogni oggetto e dargli, nella nostra vita, solo l'importanza che merita. Il problema sono i pensieri inutili e le aspettative.
Riconoscete il vostro dharma e sforzatevi di vivere di conseguenza. Compite le azioni senza alcuna aspettativa. Non aspettatevi amore, ricchezza, fama o altro. Lo scopo delle nostre azioni dovrebbe essere la purificazione del nostro sé interiore. Siate attaccati solamente a ciò che è spirituale, perché solo in quel caso conoscerete la vera felicità. Se compite delle azioni aspettandovi qualcosa dagli altri, la sofferenza sarà la vostra unica compagna. Ma se vivete in armonia con i principi spirituali, sarete in paradiso qui sulla terra e anche dopo la morte. Sarete di beneficio sia a voi stessi che al mondo.