martedì 11 ottobre 2011

Gestione delle risorse idriche con Tecnologia Basata sui Sensori



10 Ottobre  2011

School of Engineering, Amritapuri

Secondo al Ministero Indiano delle risorse idriche, la nostra nazione estrae acqua sotterranea più di qualunque altro paese al mondo.

Il sessanta per cento dell’ acqua viene utilizzata per l'irrigazione. Il  resto per i consumatori industriali e domestici.



Insieme alla crescita economica dell’India, aumenta anche il suo fabbisogno di acqua, e rendere la gestione delle risorse idriche efficiente è ora più importante che mai.

Nel tentativo di migliorare le pratiche di irrigazione, Bri Remya e il suo team di studenti dell’ultimo anno del B.Tech. (Computer Science and Engineering), Asha s. Benny, a. Jayapriya e k. m. Shabana, hanno progettato una rete di sensori gestiti da un microcontrollore per automatizzare l'irrigazione solo quando questa è strettamente necessaria.  



Il loro lavoro è stato recentemente pubblicato dal  Global Journal of Engineering and Applied Sciences con l’articolo intitolato Microcontroller Based Sensor Network for Irrigation in Agriculture. 

L’articolo descrive come la tecnologia basata sui sensori permetta un monitoraggio sistematico di parametri come la quantità di acqua del terreno e la profondità  delle acque sotterranee per determinare quando è necessario innaffiare. 
  
"Il conoscere in tempo reale questi parametri può consentire all'agricoltore di definire con precisione il momento e la quantità di acqua necessaria per ogni evento di irrigazione," ha dichiarato Bri. Remya.

"Si innaffierebbe solo quando è strettamente necessario," ha aggiunto.

Nel sistema proposto, l'intero campo viene dapprima suddiviso in piccole sezioni, con sensori ambientali incorporati in ogni sezione. Se una particolare sezione necessita di essere innaffiata, i rispettivi sensori Inviano un segnale digitale ai microcontrollori, che a loro volta aprono le valvole che controllano gli irrigatori.  Quando la quantità d’acqua necessaria è stata irrorata, le valvole si spengono.  

Un algoritmo indica quando si dovrebbe irrigare in base a quel particolare tipo di coltura per le sue condizioni di crescita ideali. I sensori forniscono anche informazioni volti a regolare i cicli d'irrigazione in base ai modelli meteorologici.  Di conseguenza, la quantità di acqua utilizzata verrebbe ridotta al minimo, evitando alla terra l’eccesso di saturazione di acqua. 



Per campi di dimensioni maggiori, viene impiegata l’unità di un microcontrollore principale che aggrega  la lettura dei microcontrollori delle diverse sezioni. L'orario di inizio e di fine di ogni ciclo di irrigazione viene trasferito in tempo reale ad un server centrale per ulteriori analisi.
"I sensori dei microcontrollori sono piuttosto economici e il requisito di alimentazione lo è ancor di più " ha spiegato Bri. Remya.

"Il monitoraggio di parametri come la temperatura, l'umidità e l'umidità del terreno possono essere utilizzati anche per controllare eventi come gli attacchi di parassiti o malattie," ha aggiunto.

Gli studenti della B.Tech. (Electronics and Communication Engineering)  progrediranno nell’impresa passando dalla simulazione all'implementazione.



Questo sistema basato sui sensori ha il potenziale per rivoluzionare le pratiche di irrigazione. L'acqua è una risorsa preziosa e non si può vivere senza. Gli studenti e il corpo accademico di Amrita stanno facendo tutto il possibile affinché non venga sprecata.