Il mio primo viaggio in India fu segnato da quest'esperienza che diede una svolta alla mia vita.
Lo tsunami colpì il Centro di Amritapuri e i villaggi vicini la mattina del 26 dicembre 2004. 140 abitanti del luogo rimasero uccisi. Migliaia di persone, comprese le 20.000 presenti quel giorno al Centro di Amma, furono evacuate sotto la diretta supervisione di Amma. In poche ore, la vicina Amrita University fu trasformata in un gigantesco campo di primo soccorso. Amma predispose tutti i necessari rifornimenti, tenendo conto di ogni più piccolo dettaglio.
Nel Kerala, complessivamente il MAM donò €300.000 alle famiglie nei distretti di Kollam, Ernakulam e Alappuzha per procurare i recipienti per cucinare. Il MAM offrì i pasti non solo alle 20.000 persone evacuate del villaggio, ma anche ad altre 15.000 nei 12 alloggi temporanei del governo.
Nel periodo immediatamente successivo, i volontari confortarono gli abitanti locali sconvolti e aiutarono a ripulire dal fango e dalle macerie i dintorni delle loro case. I discepoli monastici di Amma parteciparono alle cremazioni. Il MAM, inoltre, provvide a dare sostegno psicologico, istruzione e alloggio agli orfani.
Nei mesi successivi, il MAM servì 10.000 pasti tre volte al giorno nei campi di soccorso a 18 punti di distribuzione di cibo in tre villaggi vicini ad Amritapuri.
RISPOSTA DELL’OSPEDALE AIMS AL DISASTRO
Undici ambulanze e squadre di medici e infermieri dell’ospedale AIMS si sono precipitati nelle zone colpite e hanno organizzato centri di assistenza medica polivalente attivi 24 ore al giorno lungo le coste orientali e occidentali dell’India. Il personale delle ambulanze ha provveduto prontamente e in modo intensivo alle cure mediche, ritornando in tutti i campi di soccorso ogni poche ore. Solo nelle prime 24 ore il MAM ha distribuito medicine per un ammontare di €12 000.
AIUTO MEDICO ALLE MADRI CHE HANNO PERDUTO I PROPRI FIGLI Alcune madri che hanno perduto i loro figli nello tsunami avevano subito la legatura delle tube come forma di contraccezione permanente. A causa dello shock della loro perdita irreparabile, alcune sono cadute in depressione, pensando al suicidio. Amma ha offerto a queste donne l’opportunità di sottoporsi a un’intervento di ricanalizzazione delle tube di Falloppio per annullare l’intervento di sterilizzazione. Sei donne si sono sottoposte alla procedura presso l’ospedale AIMS. Il MAM ne ha coperto le spese. Entro l’ottobre 2008, tutte queste madri avevano dato alla luce i loro bambini;
Nell’arco di poche settimane dopo la tragedia, sui terreni del MAM era stata completata la costruzione di nove alloggi temporanei ciascuno dotato di elettricità, ventilatori e bagni separati. Ad Alappad, in Kerala e a Samanthampettai, in Tamil Nadu, il MAM ha provveduto agli alloggi per 550 famiglie. Il MAM, inoltre, ha collegato gli alloggi temporanei, attraverso la connessione satellitare di telemedicina, all’ospedale AIMS e all’ospedale dell’Ashram di Amritapuri.
SERVIZIO DI CONSULENZA
Qualche giorno dopo lo tsunami, Amma ha convocato un team di psichiatri, psicologi e assistenti sociali per iniziare a fornire assistenza alle famiglie. Molti sopravvissuti avevano riportato sintomi di patologie da stress post-traumatico, specialmente quelli che avevano visto annegare i loro figli e i loro cari.
I consulenti hanno aiutato bambini e adulti a esprimere e affrontare il dolore. Come parte della terapia i bambini sono stati incoraggiati a disegnare e dipingere, e molti hanno realizzato disegni di villaggi inondati dalle acque e di persone avvinghiate alle palme di cocco per salvarsi. Il MAM ha inoltre offerto lezioni di nuoto ai bambini per aiutarli a superare l’improvvisa paura dell’acqua. Questo servizio di consulenza ha dato alle famiglie il coraggio di ritornare nei propri villaggi vicini al mare.
L’IMPEGNO DI AMMA
Nel gennaio 2005, l’organizzazione di Amma ha impegnato 20 milioni di euro nelle opere di soccorso seguite allo tsunami, con l’obiettivo di ricostruire tutte le abii- tazioni andate completamente distrutte dallo tsunami in Kerala, unitamente alla ricostruzione in Tamil Nadu, Pondicherry e nelle Isole Andamane e Nicobare.
Dopo l’incontro con il Presidente dello Sri Lanka, Amma ha offerto 3 crore di ru- pie indiane, €600.000, per conto della Healthcare Charities, inc. USA (una iniziativa dei devoti di Amma), per l’opera di soccorso in entrambe le comunità, la cingalese e la Tamil.
Alla fine del 2006, dopo due anni di opere di soccorso, l’ammontare dell’aiuto finanziario del MAM è raddoppiato, raggiungendo 40 milioni di euro.
OPERE DI SOCCORSO – TSUNAMI A LUNGO TERMINE
•6.200 case in Kerala, Tamil Nadu, Pondicherry, Isole Andamane e Nicobare, sono state ultimate nell’ottobre 2008.
•Nello Sri Lanka sono state completate 96 case.
•Pensioni per le vedove in due villaggi del Tamil Nadu e nell’area vicino al Centro di Amritapuri.
• In Tamil Nadu, il MAM ha donato 600 barche da pesca, motori e reti da pesca.
In Kerala, il MAM ha donato 100 barche, motori e reti. Il costo approssimativo è di euro 850.000 In media ciascuna barca sostiene sette famiglie.
• La previsione di istruzione gratuita e di preparazione professionale per più di 2.500 giovani include:
-800 assistenti infermieri/e preparati all’AIMS;
-1.000 conducenti di taxi e guardie di sicurezza preparate nel centro
di addestramento professionale del MAM;
-Sette donne diplomate insegnanti presso la Scuola di Pedagogia
di Mysore
-Centinaia di donne hanno ricevuto una formazione al lavoro di sartoria, alla produzione di candele e di giocattoli.
Durante i tre mesi successivi allo tsunami, oltre 20.000 volontari, dall’India e dall’estero, hanno collaborato alle opere di soccorso.
Lo Tsunami ha devastato le coste del Tamil Nadu e di Pondicherry – special- mente il distretto di Nagapattinam, dove 7.000 persone hanno perduto la vita. I discepoli monastici di Amma hanno organizzato un’ operazione di soccorso in quelle zone, predisponendo aiuto medico e vestiario per 9.500 ri- fugiati. Per molti mesi il MAM ha distribuito 185 tonnellate di riso crudo.
Centinaia di studenti dell’università di Amma, medici dell’ospedale AIMS e volo- ntari hanno aiutato e consolato le vittime nelle aree colpite. Il MAM ha realizzato numerosi campi di soccorso, costruito alloggi temporanei per 100 famiglie e adottato dei villaggi, ricostruendo migliaia di case e strutture comunitarie. Il MAM ha inoltre provveduto a offrire istruzione e corsi professionali per bambini e adulti.
Nel febbraio 2005 Amma ha visitato la regione e le famiglie negli alloggi tempo- ranei del MAM. Migliaia di persone sono venute da lei, ancora afflitte dall’angoscia. Amma le ha tranquillizzate amorevolmente e ha calmato la loro paura di vivere vicino al mare.
SRI LANKA
Nel 2005, Amma è stata invitata dal governo dello Sri Lanka “a benedire gli abitanti del paese di tutte le fedi e razze e a portare la pace e la prosperità nelle loro vite”. Durante la sua permanenza di tre giorni, Amma ha visitato due campi di soccorso nell’area tamil di Ampara, dove ha distribuito 15.000 sari e dhoti. Accompagnata dal Primo Ministro Mahindra Rajapaksa, Amma ha fatto visita anche a un campo di soccorso nella zona cingalese di Hambantotta.
Ad Ampara, sono intervenuti al darshan sia i soldati cingalesi che i combattenti delle Tigri Tamil. Amma ha incontrato il Presidente Chandrika Kumaratunge ed espresso il suo dolore per la sofferenza delle vittime. Per conto della Healthcare Charities, Inc., U.S.A. (una iniziativa dei devoti di Amma) Amma ha offerto €600.000 come fondo per la ricostruzione di nuove case. Le 96 case sono state ultimate nel gennaio 2007.
IL RADUNO DEI BAMBINI AD AMRITAPURI
Il MAM ha condotto un programma speciale di yoga, inglese e sanscrito per i bambini delle zone colpite dallo tsunami di Kollam e Alappuzha, Kerala. Oltre 10.000 bambini e bambine hanno preso parte a questi corsi che si sono tenuti dal 25 al 29 aprile e dal 22 al 24 maggio
2005. In ciascuna delle due occasioni, circa 5.000 bambini hanno soggiornato all’ashram. Ogni giorno i bambini hanno avuto il tempo per porre delle domande ad Amma. Amma ha incoraggiato amorevolmente i bambini a farle delle domande e, poiché Amma rispondeva con gioia alla loro innocente curiosità circa la sua vita e la spiritualità, le sessioni si sono sviluppate in una clima di deliziosa miscela di umorismo e di saggezza. Ogni giorno, tutti i bambini hanno ricevuto il darshan di Amma, le sue cure e il suo affetto. Poiché lo tsunami aveva lasciato la paura dell’acqua in molti bambini, Amma li ha portati personalmente nella piscina dell’ashram per aiutarli a superare questa paura. Ai bambini è stata data l’opportunità di esprimere i loro talenti e di recitare in programmi culturali. Per molti di loro questa è stata la prima volta che ricevevano una qualche educazione culturale.
IL PONTE AMRITA SETU
Il 20 dicembre 2006, il Presidente dell’India, Dott. A.P.J. Abdul Kalam, ha inaugurato Amrita Setu, il ponte costruito dal MAM per collegare la penisola di Alappad Panchayat alla terra- ferma. Amma ha preso la decisione di realizzare il ponte dopo i due “falsi allarmi” tsunami verificatisi nei primi mesi del 2005, nei quali fu testimone dell’enorme numero di barche coinvolte e della grande quantità di tempo necessaria all’evacuazione. Il ponte offre in 30 minuti una via di fuga centralizzata per 15.000 persone, nel caso Alappad dovesse affron- tare un nuovo disastro naturale.
Il ponte, completato nell’arco di un solo anno, è stato interamente pagato e costruito dal MAM, al costo di sei crore di rupie, più di 1,2 milioni di euro. Se fosse stato costruito da un appaltatore esterno il costo sarebbe stato doppio.
"Il ponte è anche un simbolo – il simbolo della forza dell’amore e dell’unità che porta gli esseri umani a unirsi. E’ nella natura del fiume il fluire sempre in una sola direzione. Ma il flusso dell’amore non è così. L’amore fluisce a doppio senso, abbracciando tutti e il singolo. Con questo ponte Amma si aspetta che il concetto di “io appartengo a questa sponda e tu appartieni a quella sponda” e tutta l’idea di differenza che ne trae origine, cessino. " -Amma