lunedì 14 marzo 2016

Amma parla del Mantra japa - Il Mantra ricevuto da un Satguru è sempre sicuro

Durante una sessione di domande e risposte ad Amritapuri, è stato chiesto ad Amma qual è il modo migliore per recitare il proprio mantra.

DOMANDA: Amma, amo recitare il mio mantra ad alta voce. Quando lo faccio sento tanto amore, devozione ed entusiasmo. Invece quando lo recito muovendo semplicemente le labbra (senza emettere suoni esterni), non ottengo la stessa quantità di concentrazione e nemmeno la stessa quantità di amore e di entusiasmo. Poiché tu sei il mio Guru, vorrei che mi istruissi sul modo migliore per recitare il mio mantra.



Amma: "Quando recitiamo gli Slokas (inni o preghiere), sicuramente li possiamo recitare ad alta voce, non vi è nulla di male in questo. Invece quando recitiamo dei mantra che contengono dei beejaksharas (le sillabe seme/suono), allora è meglio non recitare questi mantra ad alta voce. E' meglio recitare questi mantra muovendo semplicemente le labbra (senza emettere suoni esterni).



"Quando siete soli in casa, allora potete sicuramente recitare il vostro mantra ad alta voce. Non c'è nulla di male in questo. Oppure potete chiudere la sala dove pregate e recitare ad alta voce. Oppure se vivete da soli, senza nessun altro che vi ascolti, anche in questo caso potete recitare il mantra ad alta voce. Alcune persone possono trarne maggiore concentrazione. Ci sono alcuni studenti che amano leggere le loro lezioni a voce alta, mentre ad altri preferiscono leggere in silenzio senza fare alcun rumore. Alcuni si concentrano meglio leggendo in silenzio. Dipende da persona a persona. Generalmente se ci sono persone intorno a voi, all'inizio è meglio recitare il mantra semplicemente muovendo le labbra, (successivamente non sarà più necessario muovere le labbra, ma si potrà recitare il mantra solo interiormente). 

Adhikari-bheda per il Mantra Japa

"Nei tempi antichi, il Guru non concedeva l'iniziazione al mantra così facilmente. Prima dell'iniziazione a un mantra si passava attravero l'Adhikari-bheda. Significa che si verificava che il discepolo fosse pronto ad adottare la pratica del Mantra Japa. Ci sono dei bimbi che dimostrano di possedere un talento innato per il canto fin dalla più tenera età. Se vengono propriamente formati da un insegnante di musica, possono facilmente diventare dei cantanti esperti. Ma Amma non si è mai curata dellAdhikari-bheda per l'iniziazione al mantra - altrimenti qui all'ashram non ci sarebbe nessuno![tutti ridono]. Amma dà l'iniziazione al mantra a chi lo chiede, con la speranza che quella persona reciti il mantra almeno per un certo periodo anche se non per sempre. In questo modo, ci sarà almeno un qualche beneficio. Questo è ciò che interessa ad Amma.



La forza del Bijakshara

"Quando Amma dà un mantra con un bijakshara, poi ci sono alcune istruzioni che devono essere seguite. Un mantra con un bijakshara deve essere ascoltato direttamente dalla bocca del Guru. E' necessario essere iniziati dal Guru. E' questo infatti che porta un cambiamento, una trasformazione nel discepolo.

"Qui (in India), la sera mettiamo un po 'di yogurt nel latte che con la fermentazione si trasforma in yogurt per il mattino seguente. Allo stesso modo, quando si riceve un mantra da un Guru, è come aggiungere dello yogurt nel latte normale. Quando non lo si riceve dal Guru e si prova a far da soli, allora è come trasformare il latte in yogurt aggiungendo alcuni altri materiali per la fermentazione; in tali casi, la qualità dello yogurt può essere inferiore.

"Tutti noi abbiamo la Verità dentro di noi, ma non siamo in grado di vederla a causa della contaminazione della nostra mente. Quando diciamo, "l'acqua è calda", il calore può essere di vari gradi. Può essere di 10 gradi, di 20 gradi, di 30 gradi, o arrivare al bollore con 100 gradi. A 10 gradi, i microorganismi possono essere ancora attivi, ma quando la temperatura aumenta, la quantità di microrganismi diminuisce. Un vero Guru è completamente puro, puro al 100%, e quindi tutto ciò che proviene dal Guru ha il potere di creare una trasformazione nel discepolo. Quando un Satguru dà un mantra, infonde in noi la sua energia, e questo può creare un cambiamento che parte da dentro di noi.


L'entusiasmo e la pratica

"Nelle fasi iniziali della nostra sadhana (pratica spirituale), abbiamo molto entusiasmo. Tuttavia bisogna attenersi a cosa si può fare o non si può fare per restare concentrati sul sentiero spirituale. Immaginiamo di essere i proprietari di un nuovo veicolo e di guidarlo per la prima volta. All'inizio non potremo guidare veloci a causa del blocco di velocità. Solo dopo un certo numero di chilometri sarà possibile passare ad una velocità superiore. Se si ha un Mixi (un robot da cucina), e lo si tiene continuamente acceso, il motore si brucia. E' necessario spegnerlo di tanto in tanto per non bruciare la bobina del motore. Chi possiede una comprensione della spiritualità, avendo letto libri spirituali e avendo ricevuto una guida appropriata, sa tutto sulle precauzioni da prendere. Gli altri invece dovrebbero sicuramente evitare di esagerare senza le dovute precauzioni. Un tonico per la salute va assunto nelle dosi prescritte, se si eccede potrebbe essere molto dannoso. Inoltre la dose è diversa per i bambini o per gli adulti. Se si trangugia l'intera bottiglia di tonico perché ci sembra buono, allora invece di farci bene ci farà solo danno. Analogamente, quando ci si accinge a fare delle pratiche spirituali come la meditazione, si potrebbe essere molto entusiasti e pensare:"Voglio meditare per tante ore di fila." Se però non si è davvero pronti per meditare per diverse ore consecutive, il farlo potrebbe causare molti problemi. La testa si potrebbe surriscaldare, si potrebbero avere disturbi del sonno e anche la digestione potrebbe esserne influenzata, ecc. In alcune persone le pratiche spirituali incontrollate possono anche portare alla depressione o altre patologie simili. Perciò è necessario avvicinarsi alla meditazione in modo molto progressivo - lento e costante.
"Bisognerebbe aumentare la pratica poco a poco, e non fare troppo all'inizio. Nelle fasi iniziali, è bene meditare per 20 minuti o per mezz'ora. Una volta che si è acquisita dimestichezza, allora si può pensare di aumentare lentamente. Non bisogna forzare la mente con la meditazione di ore consecutive. Deve essere fatto gradualmente. Quando iniziamo a fare le nostre pratiche, è importante avere la guida giusta. Coloro che non possiedono il samskara (cultura spirituale) hanno l'assoluta necessità di essere seguiti da un Guru. E 'come per uno studente che fa praticantato in laboratorio. Lo studente ha bisogno di avere vicino il professore che lo istruisca su come utilizzare le sostanze chimiche, come eseguire l'esperimento nel modo giusto, e quali sono le precauzioni da prendere. Il Guru ci guida su ciò che si deve o non deve fare nelle fasi iniziali. Il Satguru sa qual è la cosa migliore per il discepolo e consiglia ognuno di conseguenza.

Il Gurumantra ricevuto da un Satguru

"Quando un Satguru ci dà un mantra, per noi è sempre sicuro. E 'come un oggetto fragile come il vetro che ci viene fornito in un imballaggio adeguato. Anche se questo pacchetto dovesse cadere, l'elemento contenuto all'interno non si rompe grazie all'imballaggio sicuro. Il mantra ricevuto da un Guru è così - è sempre sicuro. Ricevere il mantra con beejakshara dal Guru-mukha (pronunciato dalla bocca del Guru), è come ricevere un pacchetto propriamente avvolto dall'imballaggio che se dovesse cadere, non si rompe. Ricevere un mantra così da altre fonti è come ricevere un oggetto molto fragile che cadendo si frantuma in pezzi perché fornito senza imballaggio. Ecco perché, se si vuole ottenere l'effetto desiderato, è sempre necessario ricevere un mantra beejakshara da un Satguru."

Fonte: http://www.amritapuri.org/63050/15-mantra.aum