Nei giorni 10-11-12 novembre 2018 si è svolta presso Malpensa Fiere a Busto Arsizio la tappa italiana del tour europeo della leader umanitaria e spirituale Mata Amritanandamayi, meglio nota come Amma. Sostenuto da 850 volontari l’evento ha richiamato oltre 35 mila persone, accorse da tutta Europa per incontrare la Mahatma (Grande Anima) indiana.
Per
il settimo anno consecutivo il territorio bustocco ha ospitato l’evento annuale
di Amma Italia, versione nazionale della rete umanitaria globale raccolta sotto
il nome di Embracing the World.
Nella
serata di domenica 11 si è svolto in consueto saluto delle autorità, che
quest’anno ha visto partecipi oltre al sindaco di Busto e neopresidente della
Provincia di Varese Emanuele Antonelli, anche Manlio Di Stefano,
sottosegretario agli Affari Esteri. Il palco ha altresí accolto il maestro
Angelo Branduardi, la presentatrice e attrice Vittoria Cabello, la
professoressa Antonella Delle Fave, ordinaria di Psicologia Generale alla Statale
di Milano e promotrice del progetto Mou e Flora Grassivaro, presidente della
sezione Veneto dell’Associazione Women for World Peace.
Introdotti
da Marina Ghezzi, presidentessa dell’Associazione Amma Italia, gli ospiti sono
stati prima omaggiati di un bouquet di fiori; poi sono stati invitati a dare il
loro benvenuto ad Amma, porgendole una ghirlanda di fiori. Ogni ospite è stato salutato
dal lancio di petali di fiori e dolcemente abbracciato da Amma. L’evento è
proseguito grazie ai sentiti contributi degli ospiti: per il Sindaco Antonelli,
Amma sarà un’ispirazione per il nuovo mandato, poiché il suo abbraccio è un
gesto concreto che libera ogni uomo dal suo egoismo. Ha proseguito quindi
Manlio Di Stefano, rimarcando l’importanza dell’abbraccio come simbolo di
umanità e riportandolo al tema della cooperazione internazionale. Quindi il
Maestro Branduardi, ricordando quando ebbe l’onore di essere scelto per
musicare la storia della vita di Francesco d’Assisi: questa esperienza, così
intensa, aiutò l’artista a comprendere come nell’infinitamente piccolo si nasconda l’intero universo, così racchiuso
in ogni essere umano. Poi una commossa Victoria Cabello ha descritto la forte
emozione di ricevere finalmente un abbraccio dopo averne dispensati molti,
nella vita: travolta da questa immensa onda d’amore Victoria ha ricordato
Dostojevskij, con la sua frase “la bellezza un giorno salverà il mondo”,
volendo sottolineare tutta la forza di bene in cui si trovava immersa e la sua
capacità salvifica.
Quindi
Flora Grassivaro in qualità di rappresentante dell’associazione Women for World Peace (Donne per la pace
nel mondo) ha consegnato ad Amma il riconoscimento di Ambasciatrice di Pace,
accompagnata da un lungo e sentito applauso della sala.
Infine
la Cabello ha annunciato l’uscita del libro “Aprirsi alla Grazia” di Swamini Khrishnamrita,
appena tradotto in italiano, consegnandolo nelle mani di ogni ospite. Durante
la serata, si è vista la firma di un nuovo progetto di collaborazione fra
l’Università di Milano, rappresentata dalla professoressa Delle Fave e Amrita
Vishwa Vidyapeetham.
L’evento
è proseguito con un ispirante discorso di Amma, che ha voluto volgere
l’attenzione della platea sull’importanza di tornare a dare valore all’anima,
all’essere, togliendone a tutto ciò che si pone come un filtro fra noi e la
ricerca della nostra natura più pura: la compassione. Amma ha espresso la sua
preoccupazione per un tempo dominato da dinamiche di scontro e dal valore degli
oggetti, diventati spesso più importanti delle persone. Ancora una volta Amma
ha ricordato l’importanza di mettere in azione il proprio amore, di tornare
alla lingua del cuore come strumento di pace e di tolleranza, per costruire
insieme un mondo più giusto. Nel frattempo, il palco intorno a lei veniva preparato
per la musica: Amma ha poi cantato qualche bahajan, canti devozionali propri
della tradizione indiana. Quindi ha coinvolto il pubblico in una piccola
meditazione per la pace, riempiendo così la sala di silenziosa partecipazione.
Infine, come un fiume impossibile da fermare, Amma ha iniziato a dare il darshan, l’Abbraccio, proprio a partire
dagli ospiti che con tanta sensibilità hanno partecipato all’evento. E
inesorabile ha proseguito fino alle prime ore del mattino, come potrebbe fare
solo la “leader umanitaria e spirituale più accessibile del mondo”.