lunedì 18 luglio 2011

PumPum

Un uomo stava facendo visita a un manicomio dove lavorava come dottore un suo caro amico. Il dottore lo portò in giro e gli mostrò i pazienti.

In una cella un uomo era seduto su una sedia, dondolandosi avanti e dietro mentre ripeteva contento il nome: "Pumpum, Pumpum, Pumpum...," in continuazione. 

Il visitatore disse al dottore: "Povero amico. Qual è il problema? Chi è Pumpum?"

Il dottore rispose: "Pumpum era la sua donna. Lo ha piantato e se n'è andata con un altro uomo, questa è la ragione per cui è divenuto pazzo".

Il visitatore sospirò e continuò a far visita agli altri pazienti. Quando giunsero a una cella, il visitatore fu sorpreso nel vedere un altro uomo seduto nella cella che batteva la testa contro il muro pronunciando lo stesso nome: "Pumpum, Pumpum, Pumpum..." 

Il visitatore chiese al dottore: "Cos'è questo? Pumpum ha a che vedere anche con quest'uomo?" 

Il dottore rispose: "Si, questo è l'uomo che Pumpum alla fine ha sposato". 

"Anche se i vostri desideri si realizzeranno, questo di per sé creerà una catena di problemi, a causa del vostro attaccamento a ciò che avete raggiunto. E avendo ottenuto l'oggetto del desiderio, la prossima mossa sarà di proteggerlo, e così il vostro senso di possessione continuerà a crescere. La mente diviene molto turbolenta, che riusciate a ottenere ciò che volete oppure no. Nella vostra lotta per salvaguardare ciò che avete raggiunto, perderete la pace della mente. Il vero problema, allora, è l'attaccamento, che è causato da una mente problematica. L'attaccamento è una malattia. Se una persona è troppo attaccata potrebbe anche uscire di senno.

Non potete rimanere attaccati a qualcosa nel mondo e allo stesso tempo vivere in pace, in quanto un eccessivo attaccamento a qualcosa crea troppa tensione nella mente, e ciò accelera il processo del pensiero e intensifica il caos della mente. La pressione che viene creata è tale che la mente diviene incontrollabile. Non sapete in quale direzione andare, e perdete ogni forma di chiarezza. La mente diviene come una foresta dopo un ciclone. Finora riuscivate, in qualche modo, a guardare le cose a distanza man mano che avvenivano nella vostra vita. Ma ora la pressione dell'attaccamento ha raggiunto l'apice, il fardello è divenuto troppo pesante, e non sapete cosa fare o come affrontare la situazione". 

Related Posts:

  • Una cena di carta Un giorno un oratore fece un discorso in cui disse: "Siamo tutti Brahman, no è vero? Perciò non abbiamo bisogno di pratiche spirituali".  Dopo il discorso gli servirono la cena. Il cameriere gli mise davanti il piatto… Read More
  • L'albero dei desideri C’era una volta un uomo che aveva fatto tanta strada sotto il sole cocente, ed era molto stanco. Strada facendo non aveva trovato nemmeno un albero sotto cui riposare all’ombra, ma alla fine, da lontano, finalmente ne vide … Read More
  • Amma - per noi Matita: “Mi dispiace…. “ Gomma: “ Per cosa? Non hai fatto niente di male. “ Matita: “Mi dispiace perché ti fai male a causa mia. Ogni volta che faccio un errore, sei sempre pronta a cancellarlo. Ma quando fai sparire … Read More
  • L'uomo d'affari "C'era una volta un uomo d'affari molto indaffarato che attraversava un periodo di grandi tensioni e preoccupazioni. Nessuno dei metodi che aveva usato per cercare di calmare la mente sembrava funzionare. Un giorno vide un … Read More
  • Le tre statue Tanto tempo fa viveva in India un re. Un giorno ricevette la visita del messaggero di un altro re che giunto alla corte si inchinò dicendo: “ Vostra Maestà, vi porto i saluti del mio re insieme a questo dono.”   Il… Read More