sabato 23 dicembre 2006

Lode al Tulasi

tulasi_1 Quando una gentile famiglia ci mise a disposizione un campo da coltivare vicino a Varese, uno dei nostri primi desideri fu quello di poter crescere il Tulasi.
Perche’ il Tulasi?
Durante il tour di Amma negli Stati Uniti del 2004 le fu portato un grande pacchetto di semi di Tulasi da benedire. Amma tenne i semi sul cuore e li fisso’ attentamente con un bel sorriso. Racconto’ poi una storia sul Tulasi e sul Loto, fiori che rappresentano il sacrificio del se’. Dopo aver benedetto i semi, Amma rivelo’ di volere un grande giardino di Tulasi nel suo ashram ad Amritapuri in India.
Un mese dopo i semi furono piantati in contenitori ad Amritapuri, ma una volta cresciuti non fu un compito facile trovare uno spazio per un grande giardino nell’ashram. Infine Amma scelse una vasta area trascurata vicino al parcheggio. Alcuni esperti di permacultura misero a disposizione la loro esperienza e il povero terreno sabbioso fu arricchito con enormi carrettate di concime di mucca.
Una settimana più tardi il devastante Tsunami si riversò anche sull’ashram e l’onda d’acqua salata spazzò via e uccise anche molti alberi e piante. Però centinaia di piantine di Tulasi restarono in salvo su tavoli e mensole giusto appena sul livello dell’acqua. Dopo che l’acqua si fu ritirata, l’area del giardino era un’enorme distesa di fanghiglia sporca e lo spazio fu usato per bruciare masse di detriti. Nessuno avrebbe potuto nemmeno immaginare che quel posto sarebbe potuto diventare un bel giardino, ma Amma incoraggiò a continuare il lavoro del giardino e si cominciò immediatamente a pulire e bonificare e il disegno del giardino prese forma. Si decise di applicare il metodo della permacoltura, strati di pacciamatura per ricostruire il suolo e rendere più fertile la terra resa arida dallo Tsunami. Il concime di mucca, un sottile strato di ossido di calcio (guscio di ostrica), lo stallatico d’elefante, avanzi di verdure, uno strato di gusci di cocco, foglie secche e paglia di riso hanno formato le fondamenta.
L’astrologo vedico Br. Shakti Prasad diede il suo consiglio affinché il giardino fosse in sintonia con il Vastu Shastra (un testo sacro che si occupa di energie cosmiche in relazione a progetti come piantare, costruire etc.,) .Egli indicò il giorno di migliore auspicio e l’ora specifica, quando la luna sarebbe stata in perfetto allineamento con gli altri pianeti, per incominciare a seminare il giardino. Quel giorno si celebrò anche una puja in modo tradizionale. Dopo ci fu una cerimonia per la piantagione dei semi, molte persone di varie culture e di tutte le parti del mondo piantarono i semi di Tulasi mentre ripetevano il mantra per la pace nel mondo:
Aum Lokah Samastah Sukhino Bhavantu
Possano gli Esseri di tutti i Mondi Essere Felici
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Il giardino adesso è cresciuto e fiorito e gelsomini e rose crescono fra le piante di Tulasi.
Il giardino di Tulasi è un’esperienza d’apprendimento e una bella opportunità di prestare servizio. Quando ci è stato offerto il campo abbiamo intravisto l’occasione per poter onorare amorevolmente Madre Natura.
Per me e per coloro che vi hanno contribuito è stato un ispirante esempio di lavoro collettivo, uniti come una sola famiglia per servire nostra Madre Terra.